Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Set
19

Il problema lucciole

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Forse per sviare la nostra attenzione da problemi ben più seri (rincaro di ogni cosa, recessione e poca competività, ne sono un esempio), il governo si sta impegnado a fondo per eliminare le lucciole dalle strade. Non sto parlando degli insetti che d’estate ci tengono compagnia in campagna, punteggiando la notte di lucine verdi, ma bensì delle prostitute che ormai sono visibili ad ogni ora della giornata per le strade delle città e non solo.

Mi trovo d’accordo per quanto riguarda la questione di doverle togliere dalle strade, per eliminare possibili pericoli alla circolazione (chi si ferma a “contrattare” o anche solo rallenta per dare un’occhiata è pericoloso per chi se ne va per la sua strada), ma non capisco l’irrigidimento a non voler riaprire le case chiuse, che forse sarebbero un sintomo di civiltà e di volonta per regolamentare un’attività, vecchia come il mondo, e molte volte sfruttato e culla della malavita.

Parecchio tempo fa una legge ha messo al bando i così detti casini, dove le prostitute professioniste erano controllate, sia sanitariamente, sia per la loro incolumità. Oggi le prostitute sono per la maggior parte sui marciapiedi e lungo le strade, dove accendono fuochi e creano non pochi problemi, come schiamazzi ed altri rumori. Altre ricevono direttamente in casa, cercando di dare meno fastidio possibile.

Dal governo arriva il giro di vite, con mute al cliente ed alla prostituta, affermando che per strada non si può più cercare di addescare i clienti, ma nulla cambia se lo si fa a casa. Parallelamente a Genova, il sindaco ha deciso di mettere al bando i così detti bassi, locali posti al piano terreno dei fabbricati del centro storico dove le lucciole mettevano in pratica la loro attività, mettendo di fatto le lucciole instrada! Ora è iniziato un tira e molla tra comune e lucciole, che dovrebbe portare ad una manifestazione pubblica contro questa decisione!

Trovo che la prostituzione sia un problema difficilmente risolvibile, non a caso viene definito il mestiere più vecchio del mondo e credo che finchè esisterà l’essere umano, esisterà anche il mercato del sesso, quindi è inutile cercare di fare i bacchettoni e voler eliminare un qualcosa che non scomparirà mai, al massimo si sposterà in altre aree delle città. Resto dell’idea che forse l’idea delle case chiuse sia la strada più praticabile, considerando che mettendo in regola queste donne di mondo, lo stato può percepire molte tasse altrimenti evase ed eventualmente garantire una pensione e contributi alle lucciole! Vedremo gli sviluppi, anche se sembra che voglia di dialogare ce ne sia poca…

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