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YouTube e i creator
Categoria Internet by Piero_TM_RDa molto tempo, poco prima della pandemia direi, ho iniziato a seguire alcuni canali su YouTube in maniera costante e continuativa iscrivendomi se chi fa i video incontra i miei gusti e i miei interessi, altri li seguo sporadicamente perchè non tutti i contenuti mi interessano.
Con la pandemia ovviamente stando chiuso in casa la fruizione dei contenuti online è salita e ho scoperto molte cose e persone che hanno le mie stesse passioni o comunque i contenuti sono interessanti anche se non sono del tutto cose di cui sono pratico.
Con il tempo molti dei creator che seguo sono cresciuti sia in termini di iscritti che di contenuti veri e propri, dimostrando che lavorando a testa bassa si arriva a dei buoni risultati.
Nelle ultime settimane però molti creator lamentano un problema comune, i video caricati non vanno alla stessa maniera con un calo di visualizzazioni in generale e relative interazioni, si lamentano degli algoritmi che usano in YouTube e altre amenità. Personalmente credo che buona parte del problema sia stata creata da YouTube e dagli utenti, se si tiene la cronologia delle visualizzazioni spenta in automatico la home del noto portale video è vuota, pertanto niente consigli da parte dell’algoritmo e solo chi è iscritto ai canali viene aggiornato con delle notifiche.
Si da molti mesi da Google, che vive e vende pubblicità ha fatto la scelta a mio avviso opinabile di disattivare i video nella home per chi non vuole mantenere la cronologia dei video attiva. Sembra non avere senso e collegamento la cronologia con la pubblicità, ma in realtà a seconda di quello che una persona guarda il portale consiglia delle pubblicità e contenuti sponsorizzati mirati.
Molti utenti segnalano inoltre con una buona costanza che spesso circa il 50% di chi guarda i video non è iscritto al canale (ovviamente per la monetizzazione dei video), ma se si aggiunge che i video non vengono più mostrati tra i consigliati per chi la cronologia la tiene disattivata e la frittata è fatta! Ricordo che i più dei creatori di video molto spesso hanno sponsor diretti perchè i guadagni di YouTube sono irrisori ne più dei casi, salvo fare numeri importanti.
Ritengo che il sistema di BigG sia simile ad una estorsione ai danni dei creator, cercando così di invogliare a riattivare le cronologie e profilare gli utenti senza troppi problemi.
Capisco che i creator vengano pagati da parte degli incassi delle pubblicità che vengono inserite sui video e per i contenuti sponsorizzati e se il sistema si blocca i guadagni calano per Google e di riflesso per i creator che comunque aiutano a tenere tutta la baracca in piedi, senza video YouTube potrebbe anche sparire, forse non è chiaro questo a chi ha queste brillanti idee.
Altro problema è l’uso di plug-in che filtrano e bloccano le pubblicità di YouTube, vengono usati da molti e più o meno lecitamente (secondo quello che sostengono a Mountain View sono contrari alle regole del portale) per eliminare i rulli pubblicitari come chi ha sottoscritto la versione Premium. Come detto prima le pubblicità pagano il portale e i creator, ma forse gli utenti si sono stufati di avere continue e costanti interruzioni dei video con contenuti molte volte non interessanti e ripetitivi! Nulla da ridire se fosse presente un rullo iniziale o un numero ragionevole di pubblicità, ma quando niente niente il video ha un buon riscontro di pubblico le pubblicità aumentano a dismisura. E’ ovvio che l’utente medio si stufi di questa gran rottura di scatole, tenendo conto che molte pubblicità non possono essere saltate e bisogna sorbirsi l’inutilità.
Resto dell’idea che si i costi degli abbonamenti premium fossero ragionevoli forse forse non si sarebbe alla lotta dei poveri con utenti infastiditi che vogliono godersi i video di loro interesse senza rotture e content-creator che vedono le visualizzazioni e gli introiti diminuire, mentre BigG continua ad incamerare denari dagli inserzionisti.
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