Preso dallo sconforto del nulla in tivì, mi sono rivisto un vecchio film di qualche anno fa, Wayne’s World, titolo originale dell’italiano “Fusi di testa” che a me proprio non piace.
La storia non ha molto senso e sembra di viaggiare ai confini della realtà, vista l’assurdita di quello che succede e dei personaggi veramente trash, però è divertente e a me ha fatto sempre ridere.
I due personaggi principali, Wayne e Gart, sono nati al famosissimo “Saturday Night Live”, poi arrivati sul grande schermo con due film (questo ed il sequel) e hanno fatto conoscere Mike Myers al grande pubblico (ha anche impersonato Austin Powers).
Simpatica idea per passare nemmeno due ore a vedere dove la follia può spingere due attori, simpatico anche il finale alla Scooby Doo!
Titolo originale: Wayne’s World Nazione: Usa Anno: 1992 Genere: Commedia Durata: 91′ Regia: Penelope Spheeris Sito ufficiale:
Cast: Mike Myers, Dana Carvey, Rob Lowe, Tia Carrere, Brian Doyle-Murray, Lara Flynn Boyle Produzione: Lorne Michaels Distribuzione: Paramount Pictures Data di uscita: 8 Dicembre 2001 (Dvd)
Trama: A due amici che conducono un show televisivo via cavo, viene offerto da un network un ingaggio da urlo. Ma quando si accorgono che il loro show viene scavalcato dalla pubblicità, pensano ad un colpo di scena..
Vedo la gente al mare e comunque in vacanza, in radio e televisione non si sente parlare d’altro, la fidanzata (che lavora) ma fa base in riviera e il caldo! Tutto questo azzera la voglia di lavorare e di fare qualsiasi cosa, tra un po’ non avrò più voglia di non aver voglia!
La cosa peggiore è che le ferie sono ancora distanti, poi quando sarò in ferie il tempo passerà in un lampo e mi ritroverò di nuovo seduto alla scrivania o in coda in qualche ufficio a lamentarmi che le ferie sono durate troppo poco! Non sono mai contento!
Per fortuna che su SkyPE ci sono sempre gli amici, che a loro volta lavorano, o dovrebbero farlo quando io li tormento! 😆
Conosciuto attraverso il blog di Camu (finisce che mi faccio pagare per la pubblicità che gli faccio! 😆 ), dove commentiamo, alla fine abbiamo incominciato a leggerci e a commentare quello che diciamo.
Il blog di Salvo Gullotto che come ha affermato Salvo, porta il suo nome e cognome perchè non ama nascondersi dietro nomi di fantasia, persona che ama la realtà dei fatti e del mondo senza troppi fronzoli e fantasie (oggi è difficile trovare in rete delle persone che si firmano con il loro nome, vista la paura che la propria privacy possa essere violata).
Essersi conosciuti prima di andare a Roma, probabilmente ci saremmo potuti incontrare di persona!
Il blog di Salvo non ha un argomento che fa da guida, come lui stesso dichiara, ma varia a seconda dell’umore e delle idee dell’autore, con notizie sul mondo del tennis (direi dettate da una notevole passione per questo sport) e commenti sul mondo che ci circonda e che sempre più spesso crea più domande e dubbi del normale.
Un blog molto variegato e ben scritto, con un ottimo seguito di commentatori fedeli e pronte risposte del sul proprietario! Un ottimo blog dove trovare notizie e considerazioni senza cadere nello scontato.
In quest’ultimo periodo il concetto di sicurezza nei luoghi di lavoro è tornato prepotentemente alla ribalta a causa di alcuni incidenti mortali o comunque con feriti gravi.
Alle volte si è visto che la causa maggiore di incidenti è dovuta alla troppa confidenza che si prende durante il lavoro o alla fretta di finire, che porta a sottovalutare i rischi a cui si è sottoposti durante la propria attività (fabbrica, edilizia, porto, etc.), portando così a far rischiare anche altre persone.
In questi giorni a Genova c’è stato un incontro proprio sulla materia della sicurezza, con la partecipazione di Enti e professionisti, dove si è parlato di sicurezza ed attrezzature che devono proteggere le persone e salvar loro la pelle.
Sono stati mostrate foto di luoghi dove ci sono stati incidenti mortali ed attrezzature che devono essere utilizzate e come vanno impiegate, facendo particolar riferimento all’omologazione dei dispositivi e delle loro parti.
Una cosa molto particolare è la cintura anti-caduta, una sorta di pettorina con un gancio metallico posto sulla schiena a cui va attaccato il “filo vita”, solo che non tutte sono omologate in tutte le loro parti. La normativa consente l’utilizzo e l’omologazione integrale delle cinture, solo quando l’anello di sicurezza è in unica fusione e non è saldato e presenta una “A” impressa sulla superficie.
Ora mi sorgono dei dubbi amletici, quante volte si vedono utilizzare dai ponteggiatori delle carrucole non omologate (quelle dotate di freno)? Praticamente ovunque (anche nei cantieri pubblici).
Quello che mi domando è perché lo Stato non si decide a mettere al bando la produzione e vendita si articoli non omologati e non utilizzabili? Magari sanzionando i produttori ed i venditori? Più semplice multare le imprese (che comunque sanno che non possono utilizzare determinati prodotti) ed i coordinatori che spesso e volentieri si dibattono come pesci fuor d’acqua!
Probabilmente è meglio reprimere, e sanzionare, che educare…
Chi utilizza lo spazio gratuito di Netsons per ospitare il proprio sito sa a cosa mi riferisco, il fastidioso banner in sovraimpressione che permane sulle pagine del proprio sito/blog. Continua a leggere »