Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Feb
17

La nostra privacy rischia di essere calpestata, di nuovo

Categoria Informazioni, Pensieri by Piero_TM_R

Più che di privacy parlerei della nostra quiete, ma siamo li. In queste ultime settimane si è sentito parlare di un decreto definito milleproroghe, avente lo scopo di cambiare alcune scadenze e raccogliere praticamente ogni tipo di amenità che però può essere non poco pericoloso.

In mezzo alle varie cose c’è un articolo abbastanza sospetto che rischia di ledere la nostra privacy ed annullare la nostra manifestazione di non voler essere disturbati dai venditori via telefono!

Proposta di modifica n. 44.1 al DDL n. 1305

«1-bis. I dati personali presenti nelle banche dati costituite sulla base di elenchi telefonici pubblici formati prima del 1º agosto 2005, sono lecitamente utilizzabili per fini promozionali sino al 31 dicembre 2009, anche in deroga agli articoli 13 e 23 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, dai soli titolari del trattamento che hanno provveduto a costituire dette banche dati prima del 1º agosto 2005».

Con tale modifica al decreto del 2003, che impediva la raccolta di dati al fine di telefonare ai cittadini per proporgli i prodotti più disparati sarebbe spazzata via, dando nuovamente il via ai telemolestatori (mi piace come termine, visto che più che molestare non fanno) che chiameranno anche chi aveva dato esplicito diniego al proprio operatore telefonico di fornire i dati per promozioni e vendite telefoniche.

Sembrerebbe che il garante per la privacy si stia battendo per chiedere la modifica dell’articolo 1bis sostenendo la totale follia di una norma simile.

Praticamente se passase una modifica del genere la privacy, tanto voluta e pubblicizzata, diventerebbe una barzelletta, come del resto molte delle regole/leggi che lo Stato italiano ci impone o non fa rispettare. In più ho sempre di più la sensazione che nel nostro Paese la popolazione vada verso una divisione in due parti, l’elite dei politici, intoccabili in tutto e per tutto (tanto che cercano di farsi delle leggi per proteggersi il più possibile) ed il popolo, più simile a peoni (chi ha giocato a Worcraft sa chi sono, per gli altri i peoni sono i braccianti che lavorano e portano il soldo senza fare nulla di più e per lo più sono indifesi o comunque molto deboli contro gli attacchi), una distinzione che mi fa pensare alla Russia prima maniera, con una casta (politburo) che comandava e viveva nel lusso più sfrenato (con case incredibili, macchine con tendine e corsie preferenziali dedicate nelle strade) e la popolazione che obbediva e moriva di fame e con pochi diritti. Insomma un regime oligarchico.

Mi auguro che il garante riesca nella sua missione e che blocchi questa proposta. Resta solo una domanda, chi l’ha fatta? Qual’è il nome del politico? E soprattutto, ha subito pressioni?

Insomma sarebbe la seconda presa in giro dopo la diffusione dei nostri redditi di qualche tempo fa!

Fonte: Appunti Digitali

Lascia un commento