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Virus H1N1
Categoria Pensieri by Piero_TM_RNel film “Virus letale” ero rimasto colpito dall’affermazione del Dr. Col. Sam Daniels (Dustin Hoffman) che recita: “bisogna aver rispetto di lui, è un miliardesimo di noi e ci mette in ginocchio”. Effettivamente un virus, sia una semplice influenza o qualcosa di più, ha la possibilità di mandarci al tappeto in poco tempo, alle volte con risultati veramente terribili.
In questi ultimi mesi tutti ormai siamo a conoscenza di questo nuovo virus che risponde ad una sigla, appunto H1N1, chiamato inizialmente influenza suina e che ha creato un po’ di problemi in una cittadina del Messico.
In base a quello che dicono gli esperti sembra che questo virus sia passato dal maiale all’uomo e da li si è adattato, ricordo che il DNA dell’uomo e quello del maiale non sono poi così distanti (vedasi trapianti), quindi credo non abbia fatto poi così fatica.
Da quel momento gli organi d’informazione hanno iniziato a fare discorsi sulla pericolosità del virus, che ci sono stati dei morti, che si diffonderà con un sistema molto simile alla circolazione del denaro e che potrebbe essere pericoloso. Il tutto ha portato alla solita paranoia dei cittadini che hanno fatto rifornimento di medicinali inutili (servono medicine specifiche).
Sembrerebbe che il virus discenda dalla temuta “influenza spagnola” che agli inizia del secolo aveva fatto molte vittime.
Ad oggi si contano circa 700 vittime in tutto il mondo, un po’ di infetti e molti guariti, anche grazie all’intervento dei medici.
Ricordo che alcuni mesi fa, poco prima che il virus venisse isolato, su un treno in Inghilterra erano state trovate delle fiale che contenevano proprio il virus. Strano no? A questa notizia non è stato dato seguito e non sinceramente mi sono domandato, come altri, come il virus sia arrivato li e chi lo abbia dimenticato su di un treno.
In questi giorni circolano altre notizia, allarmate come al solito (grazie giornalisti che mettete la psicosi alle persone senza un motivo serio, se non vendere), di nuovi casi di infezioni in Inghilterra e Francia e che entro la fine dell’anno saranno vaccinate 15 milioni di persone in Italia tra i 3 ed i 27 anni, per poi proseguire con il resto della popolazione.
C’è stata anche una notizia sui costi di produzione del vaccino, con cifre da capogiro (se non ricordo male si parlava di 10 miliardi di euro, ma potrei sbagliare) ovviamente a favore delle case farmaceutiche.
Fermiamoci un attimo a questo dato, chi ha interesse a che le persone si curino? Le case farmaceutiche! Chi mi dice che non siano proprio state loro a diffondere un nuovo virus, variante di uno già noto, per poi fornire alla popolazione un vaccino? Sinceramente sono sempre stato scettico nei confronti di colossi che hanno in mano la nostra salute e che hanno un interesse relativo sulla possibilità possa curarsi e magari non guarire mai completamente, così da sborsare altro denaro per proseguire le cure o variarle.
Spero di sbagliarmi, ma se metto insieme tutti questi dati, aggiungendoci la crisi economica, non è poi così illogico, tantomeno scontato.
Tengo ad aggiungere che come affermato da molti esperti il virus è poco dissimile dalla canonica influenza, solo che si diffonde con più facilità e che se curata in maniera errata, come in Messico, può trascendere in polmonite e se non riconosciuta portare ad un decesso. Tutto sommato credo che i medici italiani e quelli europei abbiano conoscenze più avanzate rispetto ai dottori di un paesino sperduto nella campagna messicana, quindi non agitiamoci senza un motivo e non diamo retta ai giornalisti che vogliono fare solo sensazione (e la storia recente è piena di questi eventi) senza dare informazioni utili.
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