Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Dic
01

Libri: Cody McFadyen – Io confesso

Categoria Libri by Piero_TM_R

Terzo capitolo per la squadra FBI capitanata dall’agente speciale Smooky Barret che li vedrà alle prese con dei delitti seriali che hanno in comune i peccati che le vittime nascondono e che confessano solo poco prima di essere giustiziati.

Il libro, in puro stile McFadyen è alle volte agghiacciante ed aggressivo allo stesso tempo, per chi ha letto gli altri due capitoli non è una novità, l’autore sa come tenere incollati alle pagine i propri lettori, mentre studiano l’assassino che fino all’ultimo sembra essere molto furbo, nonostante i filmati che diffonde via internet. Ottimo, come sempre. Consigliato a chi ama l’azione e non è troppo schizzinoso per le scene descritte.

Trama:

L’agente Smoky Barrett sa come penetrare nei risvolti più oscuri dell’animo umano e il suo lavoro. all’FBI. è quello di stanare gli assassini più spietati, braccandoli senza pietà. Quando viene convocata a Washington per esaminare il cadavere di una giovane donna uccisa a bordo di un aereo, Smoky non riesce a immaginare perché vogliano affidarle un caso avvenuto così lontano da Los Angeles, la sua giurisdizione. Ma quando appura che lai vittima è un transessuale e che il padre è un potente senatore democratico, capisce che l’omicidio ha dei risvolti molto inquietanti. Anche il Predicatore colleziona segreti, i più atroci e vergognosi. Per lui, chi non confessa le proprie colpe davanti a Dio è un peccatore e per questo deve morire. Nei corpi delle sue vittime lascia una piccola croce d’argento, perché il mondo intero sappia che l’unica redenzione possibile è nella morte. La croce è la sua firma, quella che permetterà a Smoky di scoprire che la giovane trovata sull’aereo è solo la punta dell’iceberg e che la catena di delitti sembra non avere fine. Chi sarà il prossimo?

  1. L'ASSAGGIA LIBRI ha scritto,

    L’ispettore Smoky è un personaggio fantastico. E’ stata lei stessa vittima di un serial killer e questo la rende terribilmente brava nel suo lavoro. Tra le sue paure di donna e di mamma nel crescere una figli adolescente, riesce a dare la caccia ad uno spietato assassino, un fanatico religioso che si rende autore di una giustizia divina nei confronti di chi secondo lui non si è pentito veramente per quello che ha fatto. Un tema scottante quella della confessione religiosa ma che è decisamente stata la scelta vincente di questo romanzo. Il pubblico ama questo genere di storie in cui c’è anche questa componente religiosa e anche io ne sono rimasto affascinato. Una sola pecca: la caccia all’uomo – per ragioni che non vi dico per non guastarvi la lettura – non è così spietata e senza quartiere come avrebbe potuto o dovuto essere. Facendo perdere un po’ di quell’atmosfera tipica del thriller.

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