Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Dic
15

Nuove idee, programmi vecchi

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Riprendendo quello che dicevo ieri, in Italia la televisione è abbastanza “vecchia” ed ormai noiosa, di programmi veramente divertenti ce ne sono pochi e anche quei pochi con il tempo stanno diventando noiosi.

Ormai si sa che il palinsesto proporrà un certo tipo di programmi che hanno una cadenza regolare, altri programmi che a parole non dovrebbero andare in onda (vedasi i varii reality) poi ricompaiono e durano un’eternità.

Chi conduce i programmi lo fa sempre alla stessa maniera, senza cercare di uscire un po’ dai soliti schemi, così molte volte ci si trova a cercare disperatemente salvezza nei DVD e VHS.

L’arrivo di iternet ha cambiato l’approcio dei telespettatori ai programmi, permettendo loro di vedere anche trasmissioni estere (a patto di conoscere la lingua o trovare i programmi sottotitolati) e sembra che con il tempo anche le televisioni se ne siano rese conto.

Ieri ho parlato di “Italia’s got talent”, programma originario del Regno Unito ed esportato nel resto del mondo, definito una moderna “Corrida” è forse più divertente e meno pomposa e rigida che usa lo schema canonico presentatore-pubblico e con l’obbligo degli ospiti.

Ora mi viene in mente un’altro programma che ha avuto fama in tutto il mondo, anche dove non viene trasmesso e proprio grazie al web, “Top Gear” un programma dove l’argomento cardine sono le auto e solitamente macchine di fascia molto alta, definibili da sogno. Il programma viene condotto magistralmente da tre persone, l’ideatore, giornalista Jeremy Clarkson, poi Richard Hammond, Jason Dawe e James May. I tre oltre che provare di persona le varie auto e commentarne pregi e difetti (il tutto in maniera poco political correct ma molto onesta e chiara), si sfidano anche in gare che il più delle volte servono più per divertire il pubblico. Un esempio di queste prove è stata la trasformazione di una Renault Espace in una cabrio, il tutto per mano dei presentatori per poi testarla in strada, in circuito ed infine nell’autolavaggio, ovviamente il risultato finale sono state le risate, sia del pubblico che dei presentatori. Per le prove più serie, quali i tempi sul giro, la macchina viene afidata ad un pilota, di cui non è nota l’identità, che risponde al nome di Stig.

Il programma forse è tra i più nuovi come idee, contenuti e rubriche, tra tutte vi è anche l’ospite del giorno, con il quale i conduttori chiacchierano per poi metterlo al volante di una macchina per fare qualche giro di pista per poi inserirlo nella classifica.

Noi in Italia avevamo dei programmi che parlavano di macchine, “Grand Prix” e “Chrono Tempo di Motori”, il primo nelgi ultimi dieci anni è diventato un programma monotematico che si occupa solo di Formula 1 e MotoGP, il secondo è scomparso con la chiusura di TMC. L’unica alternativa ai soliti programmi motoristici è “Easy Driver” in onda su Rai Due il sabato nel primo pomeriggio e che approcia alle auto in maniera originale, affidando ai due giornalisti una vettura ciascuno e durante il tragitto al punto di ritrovo ne parlano e lanciano le varie rubriche, peccato l’orario ed il giorno di messa in onda, poco pratico.

Insomma, forse le televisioni si sono finalmente guardate in giro e si sono rese conto che esistono programmi più interessanti che i soliti reality, piagnistei ed insulti che ormai riempiono il palinsesto e che forse si potrebbe pensare di fare qualcosa di più interessante.

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