Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Feb
08

Sempre più perplesso

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

In questi giorni, forse mesi o anni, sono parecchio perplesso sui politici in generale, senza puntare il dito su uno schieramento particolare, tanto si è capito come funziona il giochino, loro comandano e noi paghiamo ed obbediamo e anche se prendiamo delle decisioni loro le ignorano (vedasi ad esempio i referendum, il popolo prende una decisione e poco tempo dopo accade la cosa diametralmente opposta).

L’ultima cosa, in ordine cronologico, che mi ha colpito negativamente è stata una notizia captata all’ora di cena al tiggì, i politici oltre ai lauti stipendi (si parla di cifre medie di 25.000 €!), tutti i privilegi che hanno (telefoni gratis, ristorante a prezzi stracciati, viaggi pagati in prima classe, macchine di lusso, etc.), hanno anche una carta di credito!

Sono anni che mi domando se i politici si sono accorti dell’impressionante diminuzione dei votanti ed il crescente numero di persone, spesso giovani, completamente disinteressati a quello che accade a Roma, forse no, sono troppo impegnati a recitare nel loro teatrino, giocando letteralmente con le nostre vite, mentre ci sono altri che vivono la politica come una partita di calcio (bisognerebbe iniziare a pensare meno al calcio ed aprire gli occhi per bene!).

Ricordo la sensazione di sconforto dopo aver sentito la notizia di quanto i politici (sono all’incirca 1.000 o poco più, a mio avviso comunque troppi) erano riusciti a donare per il terremoto dell’Abruzzo, una cifra che non superava i 50.000 €, cavoli! Ma in due guadagnano la stessa cifra in un mese! Bel gesto, non c’è che dire.

Certo però ci sono anche italiani che ignorano volutamente questi privilegi dietro scuse poco consistenti che stanno su solo se impalate, adducendo che loro lavorano, che è giusto pagargli tutto e così via! Non sono per niente di questa idea.

Sarebbe bello fossero pagati in maniera più equilibrata, riducendo un po’ i loro privilegi e responsabilizzandoli un po’ di più, controllando anche quanto effettivamente lavorano (ricordo il servizio delle Iene sull’assenteismo dei politici ed il via vai dai vari palazzi).

Beh, i romani avevano capito molto sui sudditi, infatti il detto <<panem et circenses>> calza ancora molto alle perfezione anche ai giorni nostri, meglio occupare la mente delle persone con cretinate che farle pensare ai problemi e ai sotterfugi.

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