Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Set
03

L’estate sta finendo

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Cantavano così i Righeira e come ogni anno ci sono stati i tormentoni, le mode e i discorsi da ombrellone. Quest’anno a farla da padrona è stata la questione dell’appartamento di Monaco legato a Fini e compagna Tulliani, con accuse da una parte scoccate dall’arco di Feltri (Il Giornale) e le minacce di azioni legali da parte di Fini e compagna. La questione ha fatto versare parecchio inchiostro da parte dei giornali e settimanali, con foto, interviste, documenti e congetture, i telegiornali hanno parlato spesse della cosa, dando voce a chi accusava, a chi difendeva e chi più ne ha più ne metta.

Altro tormentone che purtroppo ci accompagna già da prima dell’estate e la telenovela che tormenta (o infastidisce, se si preferisce) tutti, Belen e Corona, le sfuriate di lei, le multe di lui, il lasciarsi e riprendersi continuo e tutto quello che ne deriva. In più le pubblicità che vedono la pseudo soubrette come testimonial.

Poi ci sono le mode estive, dopo le orrende Crocks dell’anno scorso, quest’anno è arrivato il bracciale “magico” Power Balance che sulla carta promette cose incredibili e salutari, ma la cosa è difficile da credere visto che i componenti sono gomma colorata e due calamite. Alla fine il bracciale è finito sotto inchiesta e non si sa ancora se le cose promesse sono vere (ne dubito) e se verranno presi provvedimenti.

Sul fronte musicale, nonostante l’impegno del TG di Italia 1 di trovarne uno, nessuna canzone è diventata proprio un tormentone che tutti canticchiavano. Ci sono stati vani tentativi con Waka Waka (canzone ufficiale dei Mondiali di calcio) cantata dalla sinuosa Shakira, personalmente non mi è particolarmente piaciuta, in più si aggiunge il fatto che la canzone era una cover di un’altra ben più vecchia (su YouTube si sono scatenati in molti nel pubblicare il video della canzone originale). Altri tentativi sono morti sul nascere, anche i cantanti non ne avevano voglia.

Sul fronte internazionale c’è stato il disastro nel Golfo del Messico, le vacanze di Obama e della First Lady e tutte le polemiche che si sono portati dietro, della popolarità in caduta libera del Presidente americano per le sue scelte, fortunatamente durate in tutto pochi giorni.

Nel periodo feriale ho avuto l’impressione che la crisi fosse parzialmente dimenticata, pochi ne parlavano, molti erano a mezzo e non ne hanno voluto sapere in alcuna maniera, aggiungerei giustamente.

I programmi televisivi erano interessanti come guardare un geranio che cresce nel suo vaso, quindi inutili e noiose, senza pensare a chi magari resta in città o che comunque una sera potrebbe non aver voglia di uscire per restarsene comodamente seduto sul divano a guardare la tivì, ma a questo purtroppo ci siamo abituati, a fine giugno (se va bene) le cose interessanti finiscono e partono le repliche.

Ora l’estate volge verso il termine, le città si stanno ripopolando e le spiagge si svuotano inesorabilmente e un nuovo anno ha inizio con tutte le novità e dubbi che ci accompagneranno per i prossimi mesi, presto ci dimenticheremo dei tormentoni e dei discorsi da ombrellone, catapultati nei nostri pensieri quotidiani che d’estate sembrano essere lontani anni luce.

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