Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Lug
21

Alternative al POS

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Con una norma voluta dall’ultimo governo Prodi, sospesa dal governo Berlusconi e riesumata dal governo Monti, tutti gli artigiani, liberti professionisti e via discorrendo hanno l’obbligo di permettere ai propri clienti di pagare con il bancomat o carta di credito le parcelle emesse, il tutto nascondendosi dietro al fatto che così il consumatore è aiutato nell’operazione.

Ovviamente al cittadino la cosa può essere comoda, ma dall’altra parte ci sono i costi che finiscono inesorabilmente a carico delle varie attività di cui sopra, costi che erodono ulteriormente i guadagni già non entusiasmanti.

Le banche chiedono una cifra, di volta in volta, per l’affitto dell’apparato, l’eventuale costo della SIM contenuta nei POS senza fili, una percentuale variabile sulla transazione e via così. Ogni banca fa quello che vuole e lo Stato volutamente non dice nulla.

Ma la domanda è se esistono sistemi alternativi al dover avere un POS. Esistono le alternative, legali e tracciabili.

Il primo sistema che mi viene in mente è PayPal, sistema di casa eBay, attraverso cui si possono ricevere denari direttamente dalle carte di credito, il tutto online e senza troppi problemi, il conto non ha costi per chi paga ma per chi riceve c’è una commissione variabile più una quota fissa.

Altri sistemi sono nati con l’avvento degli smartphone e tablet, esistono dei POS forniti dalle banche che usano tali terminali per collegarsi alla rete e per effettuare la transazione e sottostanno a costi variabili.

Poi sono nate alcune società che forniscono un adattatore da collegare al jack cuffie (per l’alimentazione) e suppongo via bluetooth si connettono al cellulare per usare una app apposita per trasferire le somme.

Non tutti accettano tutte le carte presenti sul mercato, ma sembra che si stiano muovendo per colmare i vuoti che sino ad ora avevano ignorato.

Alcuni di questi sistemi hanno dei canoni, altri no, solo una richiesta una tantum per l’invio dell’adattatore e poi una percentuale fissa sulla transazione che a naso sembrerebbe molto più conveniente rispetto ai sistemi delle banche.

Per ora resto alla finestra e poi vedrò come muovermi, il mercato probabilmente entro fine anno subirà delle mutazioni e potrebbero esserci sorprese in arrivo.

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