Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Giu
23

Gita fuoriporta in scooter

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Complice la bellissima giornata di ieri e la voglia di rilassarsi un po’, io e la mia Sara abbiamo deciso di fare una gitarella sui prati poco fuori Genova (l’intento della mia metà era di prendere un po’ di sole).

Ci siamo procurati l’immancabile telo blu, zaino, cibo e siamo partiti in scooter alla volta dei Piani di Praglia (Ceranesi), tutto bene fino a Chiesa di Paravanico, strada chiusa per manifestazione sportiva (gara in salita con le moto)! Allora decidiamo di provare ad andare sul Passo della Bochetta. Lo scooter (Majesty 125) non ha presentato particolari problemi ad affrontare la lunga salita fino al passo, certo non ha brillato per spunto, ma non si è nemmeno lamentato più di tanto.

Arrivati al passo, proviamo ad avventurarci a piedi nella campagna, ma ahinoi salvo la strada, di prati agibili nemmeno l’ombra, lo sconforto inizia a farsi sentire, oltre al caldo. Su Genova si vede una “bella” cappa di afa e smog.

Non desistiamo, torniamo allo scooter e questa volta diamo decisi ad arrivare ai Piani di Praglia passando per Voltaggio, scendiamo la bocchetta in mezzo al verde ed il fresco, arriviamo a Voltaggio e lo oltrepassiamo, si inizia di nuovo a salire, questa volta ci fanno compagnia dua macchine che se la prendono comoda. Al bivio per Bosio li perdiamo (c’era una persona che chiedeva indicazioni e li ha fermati) e continuiamo verso Praglia, vista l’ora (12.30 passate) decidiamo che superata la Benedicta (edificio medievale di cui restano alcune pareti con annesso monumento ai caduti) ci fermeremo a mangiare nell’area attrezzata poco sopra.

Pausa pranzo con panini ed involtini di bresaola e formaggio spalmabile, per fortuna al fresco e all’ombra di un bosco di betulle (salvo una bambina che continuava ad urlare che era Heidi), battaglia navale, scacchi e un po’ di relax.

Alle 15.00 circa si riparte per Praglia, la strada scorre piacevolmente, lo scooter non protesta, anzi il motore sembra essere un po’ più reattivo, solitamente è abituato agli spostamenti nel traffico. La mia metà lamenta che la sella è un po’ stretta e dura, effettivamente lo è, quindi non posso dire assolutamente nulla.

Arrivati al solito pratone dove siamo già andati più volte, rimaniamo stupiti dal fatto che non c’è nessuno, solo il ristorante è pieno, sicuramente molti sono andati al mare e chi voleva andare sui prati è rimasto fregato dalla strada chiusa! Siamo durati poco tempo al sole, troppo caldo per restare, decidiamo di tornare sui nostri passi passando dalla stessa strada.

Con calma raggiungamo Voltaggio, quindi decidiamo di passare per Busalla e fermarci alla gelateria Vicario (uno dei pochi motivi che potrebbe invogliare a fermarsi), sosta a base di gelato (ci voleva) e prese un po’ di paste da portare a casa (l’avventura è stata riuscire a stivarle in scooter senza schiacciarle, sono comunque giunte a destinazione rovesciate).

Ormai siamo in fase di rientro, prendiamo i Giovi e giù fino a Ponte X, quindi rieccoci nel traffico (poco) della città!

Veramente una bella domenica passata in relax!

Lascia un commento