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Aiutarli a casa loro…
Categoria Pensieri by Piero_TM_RIn queste settimane non si sente altro, oltre i vari casini disseminati qua e la per il mondo, del Piano Mattei messo in campo dall’attuale governo italiano, un piano di investimenti per cercare di creare infrastrutture e non solo in stati africati, per formarli e via discorrendo, in cambio noi dovremmo ricevere materie prime. Tolto che sembra un qualcosa di simile a quello che ha fatto negli ultimi anni la Cina, costruendo in altri stati africani porti, strade e altre cose per poi prendersi le materie prime ad un costo ragionevole e poco distante da quello che hanno fatto i colonialisti in giro per il mondo, il tutto viene mascherato con la solita frase aiutiamoli a casa loro!
E’ facile sbarellare quando chi arriva in Italia ed in Europa, per mancanza di un reddito o comunque di una collocazione ragionevole inizia a delinquere, vediamo tutti i servizi di Brumotti a Striscia la Notizia, il problema esiste ed è abbastanza palese in molte grandi città, la microcriminalità esiste ed è aumentata a dismisura.
Come sono solito dire, quando il politico di turno inizia a snocciolare numeri e dati sull’immigrazione clandestina, questo è un problema, non il problema dell’Italia, i nostri problemi sono ben altri, più gravi e più strutturali, l’immigrazione aggrava determinate situazioni, nulla da contestare.
In queste settimane ho seguito con vivido interesse una serie di video di tre youtuber italiani che a cavallo della fine dell’anno e l’epifania hanno partecipato ad un evento benefico in Africa per portare mezzi e altri generi ad alcune popolazioni della Guinea Bissau. Lo scopo dei tre era di portare li una vecchia ambulanza acquistata dallo youtuber Jakidale (al secolo Jacopo D’Alesio) e donarla ad un ospedale costruito da italiani e gestito da una onlus svizzera. Iniziativa lodevole.
Quello che mi ha colpito dei video è comunque la condizione generale degli stati subito sotto il Marocco, strade inesistenti per come le conosciamo noi, solo terra e sabbia, città (definirle così è far loro un complimento) sporche, disordinate e prive di qualsiasi confort, problemi di corruzione delle forze dell’ordine che fermano gli stranieri con i pretesti e chiedere un emolumento in denaro ai malcapitati per essere lasciati andare.
Ho visto tanta sporcizia nei vari video, povertà e una generale condizione precaria di tutto, per poi non parlare della plastica, ammucchiata ovunque e dispersa ovunque.
Ora a mente fredda penso e se fossi nato li? Cosa fare? Cosa vorrei per mio figlio? Forse cercherei di andarmene, non è facile vivendo in una nazione in cui nel bene o nel male non si sta poi così male come molte volte si sente dire.
La condizione dell’Africa ce la siamo cercata e creata per secoli di politiche sbagliate a livello mondiale, c’è convenuto tenerli sotto sviluppati, abituandoli ad assisterli ma senza risolvere tutti i problemi e depredando senza farci troppi problemi. Basti pensare al virus ebola, siamo tutti cresciuti sapendo che era un virus mortale, uno dei peggiori, concentrato in alcune zone dell’Africa e fino a quando i morti erano li il problema era lontano, incurabile e senza una soluzione, poi il destino ha voluto che alcuni casi finissero entro i confini americani e come per magia ecco il vaccino! Quanto siamo ipocriti, non credo che il vaccino non esistesse, c’era ma non era utile fornirlo alle popolazioni africane.
Poi altro problema sono i governi e regimi che controllano gli stati africani, più interessati a prendere denaro per i loro scopi invece di darli alla popolazione o migliorare le condizioni generali, quando poi i soldi non finiscono per essere impiegati per l’acquisto di armi per far la guerra alla tribù vicina.
Insomma, abbiamo creato noi il mostro e ci lamentiamo se qualche grattacapo ci torna indietro.
Comunque consiglio i video di questi canali YouTube: Giaco, Jakidale e Otto Climan.
Oramai non mi stupisco più del fatto che esista questo filo sottile che ci accomuna: anch’io sto scrivendo un post sul Piano Mattei, di cui, come hai detto, ho sentito parlare in vari podcast italiani che ascolto. Però, se capisco bene il tuo pensiero, mi pare che tu non sia proprio d’accordo sulla sostanza di questa ed altre iniziative, mentre per me ben vengano, se fatte con criterio, e non soltanto per sfruttare ancora di più quelle terre sotto la maschera della beneficenza. La Nuova Via della Seta secondo me è molto meglio di quello che hanno fatto Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Germania in secoli di colonialismo: loro andavano, si prendevano UOMINI e risorse come gli pareva, e se ne fregavano di tutto il resto. Almeno la Cina costruisce infrastrutture, fa piani di formazione, e cerca di mettere in campo uno scambio più equo. Certo non lo fanno per bontà di cuore, è ovvio, ma almeno non sono i vampiri imperialisti e colonialisti che hanno creato il disastro di cui ora tutti paghiamo le conseguenze. Perché l’Africa da sola non può rialzarsi, dopo che il colonialismo occidentale l’ha messa in ginocchio per secoli. Allora ben vengano gli aiuti Cinesi.
Per prima cosa dobbiamo approfondire questa questione del sottile filo che ci unisce nei pensieri…
Non sono del tutto contrario all’attuale piano messo in campo dal governo, spero solo che non sia l’ennesimo modo per pulirci la coscienza e cambiare poco o nulla in Africa.
Per quanto riguarda la Cina, se hai guardato i video che cito, la Cina ha anche abbandonato alcune zone perchè stava facendo più danni che benefici, ha costruito infrastrutture, vero, però sembrano molto funzionali ai loro scopi e poco alla popolazione locale. Ho timore che i nostri politicanti siano sempre poco efficaci e tutto è fatto per far parlare e per la costante propaganda politica che ormai impera ovunque.
Francia e Inghilterra hanno fatto più danni della grandine ovunque abbiano messo il naso e ne paghiamo ancora le conseguenze, l’America ha uno strano modo di fare, porta la “democrazia” a suo modo, ma poi di cambiare attivamente le cose non se ne parla (unico caso, perchè servivamo come alleato fidato siamo noi con il piano Marshal) vedasi IRAQ e Afghanistan, la Germania l’ho sempre reputata un pelino dittatoriale ergendosi ad esempio da seguire ed obbedire, cosa che storicamente ha sempre fatto per loro convinzione di essere i migliori.
Tornando alla Cina, ci vedo molto il comportamento simile a quello del paese a stelle e strisce, vengo li, ti aiuto e poi mi dovrai dare appoggio e direi che vista la politica internazionale della parte “cinese” dell’Africa appoggia Cina (e Russia) facendo fronte comune. Stiamo giocando a scacchi con la pelle di persone che purtroppo non hanno molta coscienza del loro futuro e non sono sufficientemente formati per capire queste cose.
Tutti hanno interessi, noi compresi e l’Africa ha tanto da fornire.
Eh già, questa cosa del filo sottile prima o poi dovremo approfondirla. Riguardo alla Cina, concordo sull’essere una strategia con un tornaconto. Non so se sia paragonabile a quella americana però: gli americani in Afghanistan non mi pare abbiano costruito nulla di nulla, tant’è che quando se ne sono scappati a gambe levate (facendo una figura internazionale terribile, per non usare un’altra parola più volgare) tutto è crollato nel giro di pochi giorni (manco mesi, giorni) ed i Talebani, di cui nessuno parla oramai, hanno subito ripreso il controllo della regione. Loro vanno, “impongono democrazia” e sfasciano tutto. I cinesi, seppure facciano ampiamente i loro interessi, almeno stanno costruendo scuole e aiutando la popolazione locale senza imbracciare i fucili come facciamo noi occidentali. Che poi sia tutta una strategia per sfruttare le risorse, non c’è dubbio. Però non mi si può venire a dire che i cinesi sono brutti e cattivi e che gli occidentali hanno la coscienza pulita e candida come la neve. Proprio gli occidentali dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza prima di giudicare gli altri. Invece spesso sui giornali leggo questo pensiero di fondo sempre pronto ad attaccare la Cina (perché fa comodo al “padrone” occidentale di turno) glissando sulle atrocità commesse degli occidentali in giro per il mondo. Riguardo all’Italia, anch’io spero serva a qualcosa, ma servirebbe un “piano Marshall” europeo per l’Africa, le singole iniziative come questa del piano Mattei non possono che essere gocce nel mare. Leggevo un articolo che confrontava quest’iniziativa ed altre francesi (e ti pareva) con quelle cinese, ed impallidiscono in confronto. La Francia poi, ho letto, sta già criticando il Piano Mattei, perché va a mettere il naso negli interessi dei cugini d’oltralpe in Africa, quindi già la vedo dura prima che sia ancora cominciato qualcosa. Vedrai che si metteranno i bastoni fra le ruote e non se ne farà nulla.
Se già infastidiamo i mangia lumache la strada si fa impervia…. Sono dell’idea anch’io che da soli gli africani non faranno molta strada
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