Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Apr
22

Sgrammatura

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Fonte foto: Scatti di gusto

Ormai tutti i prodotti che acquistiamo regolarmente hanno subito questa pratica, alle volte in maniera lampante, altre volte in maniera più subdola.

La sgrammatura è quella pratica commerciale con cui viene ridotto il quantitativo di un prodotto all’interno della confezione o viene ridotta la confezione stessa in modo da apparire come la precedente, ovviamente il prezzo resta invariato e trae in inganno il consumatore che pensa di comprare un prodotto che non ha subito ritocchi del prezzo.

La prima società a praticare questa politica è stata la Coca Cola, e relativi prodotti affiliati, quando ha immesso le nuove lattine sul mercato, ufficialmente adducendo ad un più facile trasporto e stoccaggio. Ovviamente il prodotto era meno ed il prezzo invariato, risultato? Il fatturato dell’azienda ha segnato un bel più perchè ovviamente vendevano più confezioni rispetto a prima.

Con la contrazione del mercato e tutti i problemi economici che interessano le industrie a causa dell’aumento delle risorse, trasporti e varie altre difficoltà abbiamo visto detersivi che si sono ridotti in quantità e di recente anche i rotoli di carta igienica nonchè i pacchetti di fazzoletti il cui contenuto è passato (non di tutti) da 10 fazzoletti a 9 per pacchetto.

La cosa tristemente divertente è che alcuni supermercati hanno vietato ai clienti di pesare le confezioni di rotoli di carta igienica visto che il rotolo di cartone interno (oltre ad essere diventato molto sottile e malleabile) è diventato più grande nel suo diametro, quindi lasciando inalterato il diametro esterno del rotolo nella sua interezza la quantità è diminuita. Solitamente i rotoli che hanno subito il dimagrimento sono quelli che vengono proposti in offerta come convenienti!

La cosa ancora più tristemente divertente è che i consumatori e la politica tutta non fanno nulla per frenare l’ultima moda per fregare il cittadino già abbastanza vessato da gabelle e raggiri (leggasi la fine del mercato tutelato per energia elettrica e gas metano) che hanno solo contribuito a far tirare fuori altri denari dalle tasche.

  1. camu ha scritto,

    In America me ne sono accorto un po’ ovunque, dai sacchi di concime per il prato alle pastiglie della lavastoviglie. La chiamano shrinkflation, inflazione da “rimpicciolimento”, ed è secondo me il modo più subdolo di ingannare i consumatori.

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  2. Piero_TM_R ha scritto,

    Si, i termini sono praticamente uno la tradizione dell’altro.
    La cosa subdola è che ad occhio le confezioni non sembrano essere diverse.
    Fa rabbia perché nessuno interviene.

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