Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Archivio per Dicembre, 2011

Dic
25

Buon Natale

Categoria Vario

Dic
22

SPAM

Categoria Pensieri

Le frontiere dello spam sono infinite e molto variegate tra loro, ho notato con molto piacere che il problema via e-mail sembra essere stato decisamente contrastato, forse i filtri delle caselle lato server sono migliorati, forse la chiusura di alcune bot-net ha fatto diminuire drasticamente il numero di messaggi, fatto sta che le mie caselle di posta sono molto più pulite.

Lo spam invece sembra essersi spostato sui blog, solitamente in una giornata ne arrivano da un minimo di 10 ad un massimo di 30 messaggi che il software Akismet intercetta e trattiene. Ogni tanto vado a vedere che non ci siano dei messaggi buoni in mezzo a tanta spazzatura.

Ovviamente lo spam ha vari contenuti, infatti si passa dai soliti farmaci venduti on-line, a messaggi che invitano a visitare siti per conoscere ragazze disinibite, ma ho notato che negli ultimi mesi i messaggi sono in larga parte scritti in russo! Si vede che gli spammer preferiscono annidarsi nella fredda siberia e zone limitrofe per disturbare il resto del mondo.

Poi ovviamente ci sono dei messaggi si spam senza alcun senso, ovviamente creati proprio per fregare i filtri nel vano tentativo di diffondere link che puntano a siti di dubbia fama.

Ma oggi ne ho trovato uno che mi ha lasciato perplesso, scritto in italiano:

Devo forse percuoterli So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni

Non ho idea di cosa debba percuotere per convincere una ragazza non mestruata, ma comunque al medesimo post ne sono arrivati altri sempre scritti in italiano e che non hanno alcuna attinenza con quello che avevo scritto.

Mah! Gli spammer non sanno più come fare per fregare il prossimo e tentare di fare pubblicità in maniera fastidiosa.

Dic
22

Tool per la pulizia dello schermo

Categoria Humor

Per chi volesse esiste anche la versione full-screen -> Tool

Dic
07

ICI e Chiesa, due strade parallele

Categoria Pensieri

Nella pausa pranzo può capitare che ascolti la radio, solitamente è 105 e nell’ora tra l’una e le due c’è Alessandro Cattelan, solitamente gli argomenti sono leggeri e frivoli, ma oggi c’è stata una domanda di Cattelan che mi ha fatto pensare.

Perchè la Chiesa, con tutto che hanno immobili sul territorio italiano, non pagano l’ICI? C’è una legge, norma, accordo o simili che hanno portato la Chiesa a non pagare l’imposta comunale sugli immobili?

La domanda è più che lecita, visti poi i tempi di ristrettezze e la richiesta di sacrifici da parte dello Stato e via discorrendo, trovo che un chiarimento da parte di qualcuno sarebbe quantomeno sensata e necessaria, anche perchè tutti, cittadini, giornalisti e forse anche gli alieni.

Vorrei una risposta, non politica, e chiara, trovo che ai cittadini dovrebbe essere data una spiegazione e forse sarebbe il caso di pensare ad un referendum popolare per decidere se la Chiesa ha diritto di godere di questi ed altri benefici (come del resto quelli dei politici).

Dic
05

Mah, secondo per finisce male

Categoria Pensieri

Tutti abbiamo sentito le parole di Monti e le “lacrime” di una neo ministra (non me ne voglia ma non ricordo il suo nome) e credo che in molti si siano sentiti i brividi lungo la schiena a sentire cosa cambierà con la nuova finanziaria.

La cosa peggiore è capire che la mia generazione dovrà fare i conti con una voragine che sta inghiottendo l’Europa se non tutto il mondo civilizzato, contro un mostro chiamato crisi che potrebbe mandarci tutto al tappeto, il peggior timore è quello di non riuscirci, anche perchè viene previsto un peggioramento della situazione finanziaria per il vicinissimo 2012.

Uno dei miei peggiori incubi, che negli ultimi mesi mi sta tenendo compagnia, è la cosa di non riuscire a far fronte alle spese e finire con la testa sotto, non che sia messo così male, ma le prospettive non sono per niente rosee, anzi sono molto molto nere e pericolose.

Restano comunque i miei dubbi che tassare la popolazione sia una scelta discutibile, ma non sono un economista e quindi potrei non aver capito qualcosa. Vedremo se la temuta manovra riuscirà a toglierci dal pantano e ci porterà su di una strada più sicura, come se fosse un carro attrezzi.

Da quel poco che ho sentito, anche perchè dopo 10 minuti di TG solitamente mi prende l’ansia e cambio canale in cerca di cose più leggere (non è un voler nascondere la testa sotto la sabbia, ma è per preservare il mio sistema nervoso), fatto sta che tutti sentiamo parlare di sacrifici per i cittadini, ma di sacrifici alla “casta” non se ne sentono molti, solo Monti ha deciso di rifiutare lo stipendio da capo di governo e quello di ministro dell’economia, però al vitalizio da senatore non ha pensato di rinunciare… lasciamo perdere, altrimenti mi prende l’embolo e non mi fermo più.

Quel che sarà, sarà.

Dic
02

Fornisci da pecorone i dati di accesso alla PEC per renderti la vita più semplice

Categoria Pensieri

Non sapevo che titolo dare al post ma direi che questo da l’idea!

Come sicuramente avevo già scritto tempo fa, avevo scritto che ero stato sperimentatore (una sorta di betatester) unitamente ad altri colleghi per il Processo Civile Telematico. Praticamente invece di depositare della carta in cancelleria, le relazioni vengono trasmesse attraverso un portale, il tutto utilizzando un kit di firma digitale.

Il software ovviamente inizialmente aveva alcuni problemi, sia di compatibilità sia di errori presenti qua e la (io avevo trovato un problema con le società a responsabilità limitata e ai diritti reali sugli immobili che non permetteva di procedere al deposito), comunque il software è stato migliorato, semplificato e reso più stabile e l’assistenza si è sempre prodigata a trovare una soluzione ai problemi segnalati (a parte che ogni volta veniva lamentato che Vista x64 dava problemi e altro senza cercare di capire cosa non andasse nel programma).

Per un certo periodo non ho avuto modo di utilizzare il programma e solo negli ultimi giorni mi sono trovato nuovamente a creare un fascicolo per il deposito di una relazione (cosa che dovrebbe essere fatta dalla Cancelleria o dagli avvocati, ma sembra che ad entrambi la cosa non interessi) e già al momento della creazione della nuova posizione è spuntato un avviso dove veniva segnalato che dal 1 gennaio 2012 la creazione di un fascicolo sarà a pagamento! E già la prima sorpresa, visto che il portale di proprietà Lextel è appaltato dal Ministero della Giustizia!

Compilo tutto e senza troppi problemi, il programma di firma funziona anche on-line e la smart-card non crea problemi (altri usano una chiavetta USB di Aruba), poi arrivo al deposito vero e proprio, genero la busta e gli dico di inviarla al PDA (Punto di Accesso) che poi smisterà il tutto alla relativa cancelleria (o comunque dovrebbe farlo visto che spesso va in crisi e trasmette il fascicolo da tutt’altra parte senza che si possa recuperare da parte dell’ufficio. Arrivato alla conferma il sistema mi avverte che non ho configurato la PEC nella relativa sezione. Torno indietro e cerco dove inserire il mio indirizzo di PEC.

Penso che finalmente Lextel e compagni hanno capito dell’esistenza delle e-mail, che è inutile far accedere gli utenti al portale per vedere se sono arrivate notifiche o documenti relativamente ad una procedura e che le comunicazioni avverranno attraverso la PEC e invece ecco cosa scopro.

Oltre all’indirizzo della PEC vogliono anche i dati di account e password! Nella successiva schermata oltre al solito disclaimer c’è una bella scritta in rosso di avvertimento che una volta dato il consenso la PEC non sarebbe più stata accessibile dal proprio client di posta e che sarebbe stata consultabile solo attraverso il portale!

Stupore! Dallo stupore sono passato al dubbio di aver letto male (era sera, sono sempre stanco e forse ho letto male), rileggo ma c’p scritto proprio così, decido di dire che non consento la cosa, ovviamente non posso proseguire e di fatto non posso inviare la relazione alla cancelleria.

Ora mi chiedo una cosa, perchè devo essere obbligato a fornire ad una società terza, la quale gestisce il portale per il ministero, i miei dati di accesso ad una casella di posta certificata con cui posso ricevere documenti riservati e io posso trasmetterne e il tutto obbligandomi ad accedervi attraverso un portale senza poter scegliere come e dove accedervi senza imposizioni dall’alto!

Ieri sera ho scritto una mail abbastanza stringata e dal tono non proprio amichevole alla Lextel, oggi ho scritto al mio Collegio, al Presidente e ad un Consigliere in modo che siano informati della cosa, chiedendo che prendano provvedimenti, personalmente non intendo fornire dati su una mia casella di posta, men che meno quella certificata.