Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Feb
20

E la disperazione continua

Categoria Pensieri

Anche oggi, giorno del mio compleanno, l’umore è sotto la suola delle scarpe, probabilmente anche più sotto.

Forse stupidamente ho sempre associato la famiglia ad un nucleo di persone che si aiutano e si vogliono bene e che si accettano nonostante i personali difetti che ci accompagnano.

Invece devo tristemente notare che in realtà (almeno per quanto mi riguarda) non è così, anzi sembra più una gara a chi ferisce di più chi gli sta vicino. In questo ultimo periodo ho potuto avere modo di farmene un’idea, nessuno sopporta nessuno e più la persona è vicina e più viene trattata male. Esempi sono i miei genitori che non sopportano le rispettive madri, io mi sono trovato nella condizione di sostituirmi a mio padre con mia nonna (malata di cuore) per tutto o quasi (visite, banca, spesa, etc.). Mia madre d’altro canto non accetta molte cose ma ragiona come una 15enne rimbecillita, facendomi girare non poco le palle!

Molte volte mi sento molto distante dalla mia famiglia e molto più vicino a quella della mia dolce metà. Punti di vista? Non direi, è proprio una questione di apertura mentale e di “intelligenza”.

Ma certo, anch’io faccio parte dell’esercito dei bamboccioni 30enni che non vogliono andare via di casa, peccato che non ne abbia la possibilità altrimenti lo avrei già fatto da un pezzo, cosa arcinota agli amici.

E’ brutto aver a che fare con persone infantili, molto…… 😥

Feb
20

E son 31!

Categoria Pensieri

Alle ore 6.45 di questo giorno ma “qualche” anno fa sono nato! E allora: TANTI AUGURI A ME, TANTI AUGURI A ME!

Feb
19

Depression

Categoria Vario

Non so se sia l’imminente compleanno, oppure se sia il fatto che il lavoro è fermo dall’inizio dell’anno (mi consolo che non sono l’unico in queste condizioni, ma la cosa mi preoccupa non poco) o i battibecchi in casa, il tempo o che so io, ma sono un po’ giù in questo periodo, sono apatico, dormo poco e quel poco è anche dormito male, mi sveglio in continuazione e alla mattina sono a pezzi.

In questi giorni, con nessuno che mi cerca e tutte ste cose mi sento il tipico esempio di individuo sacrificabile, che ci sia o meno non importa a molti. Almeno ho la mia ancora di salvezza, la mia dolce metà che mi supporta (e sopporta).

Bah! Passerà anche questo periodo di stanca e noia…

Feb
18

Melvin di Jeff Dunham

Categoria Humor, Video

Altra marionetta! 😆

Feb
18

Barzellette con morale

Categoria Humor

Lezione N.1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e allo stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale correndo e va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: ti do 800 Euro adesso in contanti se fai cadere l’asciugamano! Riflette e in un attimo l’asciugamano è per terra… Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po’ sconvolta,ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: era Giovanni… Il marito: perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?

Morale N. 1: se lavorate in team, dividete rapidamente le informazioni dei fascicoli comuni, potreste evitare dei malintesi o della cattiva pubblicità…

Lezione N. 2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento.
Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate.
All’improvviso poggia la mano sulla coscia destra della monaca. Lei lo guarda e gli dice: Padre, si ricorda il salmo 129? Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo, approfittando di un
cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete:
Padre, si ricorda il salmo 129? Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa.
Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell’insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129. Salmo 129: andati avanti, sempre più in alto,
troverete la gloria….

Morale N. 2: Al lavoro, siate sempre ben informati o rischierete di perdere delle ottime occasioni…

Lezione N. 3
Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall’ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando su di una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare un genio. Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno. L’impiegato spinge gli altri e grida, tocca a me, a me…voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas,
sempre in vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete.
Detto questo svanisce. Il rappresentante grida, a me, a me, tocca a me!!!!voglio gustarmi una pinacolada su una spiaggia di Tahiti con la donna dei miei sogni! E svanisce.
Tocca a te, dice il genio, guardando il direttore del personale. Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro…

Morale N. 3: lasciate sempre il capo parlare per primo…

Feb
17

Walter di Jeff Dunham

Categoria Humor, Video

Altra marionetta del ventriloquo Jeff Dunham, divertentissimo! 😆

Feb
16

Bambini degli anni ’60-’70-’80

Categoria Pensieri, Vario

Se eri un bambino negli anni 60, 70 o 80… Come hai fatto a sopravvivere?

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag…

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con pitture a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino, invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale…

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni . Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto.

9.- La scuola durava fino a mezzoggiorno, arrivavamo a casa per pranzo. Non avevamo cellulari…cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.

10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, ma non c’era alcuna denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di soprappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare…

12.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computers, chatroom su Internet… Invece AVEVAMO AMICI.

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era li e uscivamo a giocare.

15.- Si! Li fuori!, Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?. Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano alcuna delusione che si trasformava in trauma.

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente ripeteva ed aveva una seconda opportunità.

17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità…ed imparavamo a gestirli. La grande domanda è: Come abbiamo fatto a sopravvivere? E, soprattutto, ad essere le grandi persone che siamo ora.

Appartieni a questa generazione? Se la risposta è si, allora invia questo messaggio ai tuoi conoscenti della tua stessa generazione o a gente più giovane perché sappiano come eravamo prima…………

Sicuramente diranno che eravamo dei noiosi, però siamo stati molto felici!!!!!!!!!

Feb
15

Il disegno!

Categoria Vario

Mi è arrivata per e-mail e sinceramente non l’ho capita…. 🙄

Vedete bene questo disegno e poi rispondete alla domanda !
In quale direzione viaggia il bus qui sotto?

Verso sinistra o verso destra?
Non sai deciderti?
Guarda l’immagine attentamente ancora una volta!
Non lo sai ancora?
La stessa immagine è stata mostrata a bambini in età prescolare, ed è stata posta loro la stessa domanda.
Il 90% di loro ha dato questa risposta:
‘Il bus va verso sinistra’
Alla domanda ‘Perchè ritieni che il bus vada verso sinistra?’
Hanno risposto:
‘Perchè non si vede la porta dalla quale si può salire nel bus!’

Come ti senti ora???
Lo so, ….anch’io. 🙄

Feb
15

Torta per S. Valentino

Categoria Vario

Ieri sera ho portato questa torta Sacher, fatta con le mie manine, alla mia dolce metà Sara!

Cosa ne dite? 😀

Feb
15

Storiella

Categoria Humor, Vario

…C’erano una volta due monache…

Suor Matematica (SM), e Suor Logica (SL).

Un pomeriggio sull’imbrunire si ritrovano a camminare ancora lontane dal convento.

SM: Sorella, ti sei accorta che un uomo ci sta dietro da trentotto minuti e mezzo? Mi chiedo che cosa voglia da noi!

SL: E’ logico! Vuole stuprarci!

SM: Oh, no! A questo ritmo ci avra’ raggiunte al massimo fra 15 minuti!

Che possiamo fare?

SL: L’unica cosa logica: camminare più in fretta!

SM: Non funzionerà.

SL: Senz’altro non funzionerà perché quell’uomo logicamente si metterà a camminare più in fretta anche lui!

SM: E allora che si fa? A quel punto ci raggiungerà in un minuto!

SL: L’unica cosa logica da fare e’ separarsi! Tu andrai da quella parte e io andrò da quest’altra: non ci può seguire tutte e due.

E così l’uomo seguì Suor Logica. Suor Matematica, arrivata al convento, cominciò a preoccuparsi della sorte di Suor Logica. Ma presto Suor Logica arrivò.

SM: Sorella! Grazie a Dio sei salva! Raccontami che cos’è successo!

SL: Logicamente, l’uomo non potendo seguirci entrambe, ha seguito me sola.

SM: Sì, sì! Ma poi?

SL: L’unica cosa logica che potevo fare era mettermi a correre più in fretta che potevo! E anche lui cominciò a correre il più in fretta possibile!.

SM: E….?

SL: Logicamente è successa l’unica cosa logica che potesse verificarsi: mi ha raggiunta.

SM: Per la miseria! E tu?

SL: Ho fatto l’unica cosa logica! Mi sono alzata il vestito.

SM: Oh, Sorella! E l’uomo che ha fatto?

SL: Logicamente si è abbassato i calzoni.

SM: Oh, no! E poi?

SL: Non ci arrivi per logica, Sorella? Una monaca con la veste alzata corre molto più veloce di un uomo coi  calzoni abbassati!

Chi ha pensato che finisse in un altro modo, per penitenza due avemaria! 😆