Apr
19
Categoria
Libri E’ da parecchio che non parlo di libri, come al solito il tempo è tiranno, poi c’è anche da dire che ultimamente leggo meno o più lentamente, quindi i libri sono pochini.
Sempre per il genere thiller, che mi piace molto molto, consiglio la lettura de “L’uomo di neve” a chi non è facilmente impressionabile e a chi riesce a digerire i nomi norvegesi. Il libro è scritto infatti da uno scrittore norvegese poco conosciuto, ma che sa tenere il lettore incollato al libro aspettando che succeda qualcosa. I personaggi e le situazioni sono abbastanza credibili, forse un po’ meno verso la fine del libro con un paio di scene al limite, ma molto molto avvincenti.
Trama
La città di Oslo è avvolta nel buio e i primi fiocchi di neve cadono leggeri imbiancando le strade. Birte Becker è appena tornata a casa dal lavoro quando, fuori dalla finestra, nota un pupazzo di neve che sembra scrutarla. La donna pensa che sia un magnifico regalo, opera del marito e del figlio. Ma non è così. Poche ore dopo, Birte scompare senza lasciare traccia. Unico indizio, un pupazzo di neve avvolto nella sciarpa della donna, all’interno del quale viene ritrovato anche il suo cellulare.
Il commissario Harry Hole, chiamato per indagare sulla misteriosa scomparsa, si getta a capofitto nel caso per sfuggire ai fantasmi che lo perseguitano giorno e notte e alla notizia che lo ha gettato nello sconforto dopo mesi di astinenza dall’alcol e di buona condotta: Rakel, l’unica donna che abbia mai amato, sta per sposarsi. La sola possibilità per Harry di essere felice si è infranta miseramente.
Appena inizia a indagare sulla scomparsa della Becker, il commissario si rende conto che il caso ha fortissime somiglianze con altre sparizioni misteriose avvenute a Oslo negli ultimi vent’anni. La procedura è sempre la stessa: una donna, sposata con figli, scompare nel nulla, nella notte in cui sulla città cade la prima neve. Hole è l’unico che può avvicinarsi alla verità, perché il male, subito e inferto, lo conosce molto da vicino e può calarsi pienamente nella testa del serial killer. La scoperta, però, sarà più amara e sconcertante del previsto, perché la mano in grado di perpetrare quegli orrendi crimini è molto più vicina di quanto Harry si sarebbe mai immaginato.
Apr
10
Categoria
Pensieri 
Non so com’è ma non ho mai creduto, o quantomeno avevo seri dubbi, che la medicina dell’attuale Premier per tirare fuori dai guai l’Italia intera fosse così valida.
La mia convinzione è che tartassare i cittadini già abbastanza spremuti ed alle prese con il lavoro divenuto più che precario, non sia una cosa molto utile, infatti cos’è successo dopo alcuni mesi? Negozi che chiudono, cittadini che non comprano e l’economia si è ulteriormente fermata.
A breve arriverà la “sorpresa” dell’IMU (forse molti ignorano che la tanto discussa IMU fosse già prevista ed inserita nelle norme sul federalismo volute dalla Lega, c’entra poco ma è giusto dire le cose come stanno) che svuoterà ulteriormente le già vuote tasche dei cittadini, ma non delle banche (e bravo Monti che hai tenuto da parte le tue amiche banche) che continuano a non dare accesso al credito ai cittadini ed imprenditori.
Così dopo una Pasqua che ha visto molti italiani a casa è arrivata la mazzata, lo spread è balzato a 400 punti, così la Borsa di Milano è affondata. Mi fa ridere che quando c’è da scendere la nostra borsa è sempre la peggiore, per poi risalire come un razzo e subito dichiarata la migliore di altre che forse sono un po’ più stabili.
La mia convinzione continua ad essere che l’oriente qualcosa c’entra in tutto questo trambusto, ora molti stati stanno cercando di convincere Cina ed India ad investire nei paesi in crisi per riuscire ad avere un po’ di denaro, infatti Monti dov’è andato? Proprio in Cina e zone limitrofe per discutere con stati che stanno più che bene e possono acquistare a prezzo di realizzo pezzi di altre nazioni per arricchirsi ulteriormente.
Fatto sta che il dio denaro è diventato troppo potente ed importante, ormai il benessere della popolazione è misurato solo attraverso il denaro che può spendere, peccato che questo denaro stia finendo rapidamente e forse forse chi ci ha governato, e chi lo sta facendo ora, dovrebbe iniziare a porsi delle domande.
Il problema economico è strutturale, i soldi che entrano nelle tasche dello Stato vengono spesi male, con troppa facilità e senza programmare un minimo le azioni, forse il passo indietro dovrebbero farlo tutti i politici e dovrebbero essere tanto intelligenti (ma ho i miei dubbi) per dare un bel taglio alle loro laute entrate e scendere nel mondo reale insieme agli altri, ma so che sono solo parole, loro sacrifici non ne faranno mai!
Apr
05
Categoria
Pensieri Devo dire che ultimamente i già ampiamente discutibili politici si stanno dando da fare per farsi odiare profondamente! Si è iniziato con Scajola e la nota casa fronte Colosseo che ha negato di sapere chi gliel’avesse acquistata, certo capita, poi Fini ha negato allo sfinimento di sapere qualcosa della casa di Monte Carlo, risultata essere del cognato, acquistata sottobanco e via discorrendo, poi si è passati attraverso la sparizione di una certa quantità di denari dalla cassa della Margherita, senza che nessuno se ne sia accorto e serviti per spese, viaggi e acquisti dell’allora tesoriere, ed infine, ma mi sa che non sarà l’ultimo partito a finire nel vortice delle verifiche ed inchieste, la Lega che ha visto coinvolto Bossi e prole, con macchine, diplomi comprati e lavori fatti in casa Bossi a sua insaputa.
Insomma i casi sono due, o i politici tutti sono da interdire e rinchiudere perchè non sanno cosa accade intorno a loro e come incapaci sono stati raggirati, oppure più probabilmente i politici credono di essere al di sopra delle regole e delle leggi che dovrebbero regolare una civiltà teoricamente civile.
Comunque a chi non capita che gli venga regalata una casa, oppure gli viene sistemata casa, offerto un viaggio o cose simili, a me non è mai capitato, ma forse non ho amici come quelli dei politici! Tristezza Italia dove tutto finisce a tarallucci e vino!
Mar
30
Categoria
Pensieri 
Oggi per fortuna sono un po’ più sereno, forse l’aver esternato i miei dubbi sul blog mi ha fatto da terapia e mi ha un po’ rilassato, poi per fortuna alcune problematiche stanno rientrando, infatti oggi aspettavo il corpo ispettivo del comune in cantiere (pratica che dura da un anno e mezzo e che finalmente verrà completata a giorni), attesa che mi ha messo un po’ in agitazione perchè non si sa mai cosa può accadere! Per fortuna tutto si è tramutato in una bolla di sapone e chi ha rotto l’anima si è anche sentito in parte rimproverato.
Inoltre ho potuto verificare l’apprezzamento della committenza per la mia attività, ogni tanto sentirsi fare i complimenti fa più piacere che la consegna del denaro, almeno si sa che il cliente è soddisfatto e l’obbiettivo è stato raggiunto!
Poi i problemi meccanici allo scooter forse si risolveranno con la sostituzione di un corteco che a causa delle sollecitazioni purtroppo si è deteriorato facendo passare olio, dico forse perchè bisogna vedere cosa si troverà quando il pezzo verrà messo alla luce.
Comunque la notizia è che probabilmente non dovrò cambiare un mezzo che tutto sommato va bene e che mi va più che bene.
Insomma la giornata è positiva, è venerdì, mi attendono due giorni di relax e di testa vuota, fino alla prossima nuvoletta che si parcheggerà sulla mia testa, comunque non voglio pensarci.
Come dice un DJ di Radio 105, Giuseppe, auguro a tutti “peace & love”!
Mar
29
Categoria
Pensieri Ieri, con alcuni amici nonchè colleghi, stavamo scambiando un paio di opinioni riguardanti il nostro lavoro attraverso Facebook, siamo tutti dell’idea che qualcosa debba cambiare e che forse forse sia arrivato il momento di iniziare a protestare.
Tutto è nato da un mio tweet (pubblicato ovviamente anche su Facebook e su Google+) che ha scatenato i commenti di tutti e che riporto anche qua:
@Piero_TM_R
Ultime dal comune,se si cambia colore o tipologia di infissi si deve presentare una CAA.Legge regionale 16!Stiamo rasentando la pazzia!
Da qua è partita l’onda che mi piacerebbe diventasse molto più grande e conosciuta, perchè sono sempre più della convinzione che mettendo paletti, regole, divieti e limiti sempre più costrittivi non serva a molto, anche perchè basta dare un occhio a quello che succede in giro per capire che le regole sono rispettate solo dai fessi (onesti) e che i furbi se ne fregano bellamente.
Praticamente ho potuto riscontrare direttamente che attualmente è più facile sanare una difformità, spendendo meno tempo, che fare un opera regolarmente. Praticamente un salasso di tempo per i tecnici ed un salasso economico per i committenti che in molte occasioni hanno un mezzo mancamento nel leggere il costo e in un numero sempre maggiore decidono di fare i lavori abusivamente, poi si vedrà cosa e come sistemare la questione, sempre se ne avranno voglia.
Insomma l’Italia della burocrazia (oltre che della pressione fiscale salita al 55%, ovviamente non avendo quasi di servizi e dove tutto ormai è posticcio come un seno finto) dove viene assicurato che le procedure saranno più semplici, la carta verrà ridotta se non eliminata, dove ogni ente sarà più solerte e rapido nel rispondere ai cittadini, l’Italia dove il Comune di Genova affigge cartelloni con su scritto “Il Comune amico dei cittadini” che tanto amico non è e che anzi è che un essere assetato di denaro, l’Italia dove alla fine si viene travolti da carte, dichiarazioni, versamenti, integrazioni, istruzioni frammentarie, norme lacunose se non completamente errate, funzionari che non intendono prendersi una responsabilità e via dicendo, l’Italia dove alla fine il rilancio economico non esiste e tutto stagna con una depressione costante dell’iniziativa privata.
Dimenticavo ancora una cosa, l’Italia dove nella bozza del decreto salva Italia, o uno simile, era inserita una norma che prevedeva l’esenzione dai controlli in materia di sicurezza per tutte le aziende dotate di certificazione ISO:9001! Per gli altri salasso costante.
Eravamo un paese di santi, poeti e navigatori, ora siamo un paese di burocrati, corrotti e delinquenti altolocati.
Mar
26
Categoria
Vario 
Per una volta mi trasformo io in agenzia immobiliare e cerco di vendere una casa semindipendente a Bruno, provincia di Asti, poco distante da Mombaruzzo e Nizza Monferrato.
La casa è disposta su due piani, entrambi abitabili, due giardini (di cui uno carrabile), posto auto coperto, due cantine, cucina, bagno, due soggiorni, veranda, due camere.
Per l’annuncio rimando al link su eBay Annunci –> https://annunci.ebay.it/seller/cccdfbe0b61f0cd6fdf95e3159c34210d8e555d1/27192955?advance=1
Per chi è interessato mi contatti con il form di contatto del blog, vedrò di dare tutte le spiegazioni. Intanto metto la planimetria della casa!

Mar
08
Categoria
Pensieri
In questi giorni ammetto che sono arrivato, credo, al punto più basso del mio umore, inoltre la mia pazienza è finita e avrei una gran voglia di prendere un paio di persone per il bavero ed iniziare a strattonarle molto violentemente!
Ho stressato la mia metà, colleghi, amici e familiari, sento la necessità di sfogarmi, altrimenti corro il rischio di fare danni veramente seri.
Nell’ultimo anno e mezzo ho notato un progressivo irrigidimento del personale del comune, e non sono l’unico ad essersene accorto, con una crescente richiesta di asseverazioni, predisposizioni di cartacce e via dicendo, con un innalzamento improvviso di cose che non possono essere fatte, apparentemente senza motivo.
Nonostante a Roma gli altri “geni” cerchino di semplificare la vita ai cittadini, con goffi tentativi di semplificare l’attività edilizia, così da renderla più rapida come iter ed aiutare un settore che ultimamente non sguazza nell’oro, ottenendo da parte di alcuni comuni l’effetto contrario, andando a caricare di responsabilità progettisti e committenti, mentre gli uffici non sembrano essere più in grado, a me sembra che non vogliano più, dare informazioni in maniera chiara e netta, trovando una miriadi di personali opinioni che variano semplicemente cambiano scrivania e funzionario.
Fatto sta che dopo aver battagliato per circa un anno ad una pratica e dopo averla presentata ecco che saltano a quel punto viene fuori che un fabbricato, interno alla proprietà, è troppo vicino e quindi forse non si può procedere! Shock, sconcerto e frustrazione, tempo e soldi buttati al vento, cerco di recuperare chiedendo se sono sicuri della cosa, vengo rimbalzato ad un altro ufficio che dovrebbe avere una non meglio specificata sentenza che darebbe ragione all’ufficio, ovviamente la sentenza non salta fuori e morale della favola domani dovrò tornare in comune per l’ennesima volta per vedere se il dirigente mi può essere d’aiuto o meno, ovviamente perchè? Perchè l’area ed il responsabile dell’area non sa se ha ragione lui o il sottoscritto, o meglio lui non vuole prendersi la responsabilità di darmi una risposta netta.
Poi ovviamente altro giro in altro settore per consegnare altra inutile carta, ovviamente anche li problemi, quindi il passo successivo è bloccato per una cretinata grande come una casa!!!!
Insomma il comune ci si sta mettendo d’impegno per farmi passare la voglia di fare un lavoro che mi è sempre piaciuto e che cerco di fare al meglio.
Feb
20
Categoria
Internet,
Pensieri Da quando l’FBI ha chiuso il noto sito Megaupload (e affiliati) ed è stato arrestato il suo ideatore, gli effetti sulla rete si sono fatti sentire, infatti altri siti sono stati bloccati per problemi di copyright, mentre altri hanno bloccato la possibilità di condividere con terzi il materiale presente sui server, rendendo possibile l’operazione solo a chi ha caricato i files.
In parte mi ricorda l’offensiva di alcuni anni fa quando i server opennap avevano bloccato la condivisione, lasciando la sola possibilità dell’invio diretto tra utenti ed il solo utilizzo dei server come chat, poi con il tempo il ritorno della condivisione è tornato, ma molte community hanno preferito chiudere definitivamente i battenti.
In questi giorni anche alcuni siti italiani sono stati chiusi per violazione dei diritti d’autore, mentre in giro per il mondo altri servizi di dubbia fama vengono posti sotto sequestro o vengono spontaneamente chiusi.
Nello stesso periodo, mentre gli ideatori di ThePirateBay si vedevano confermare le pene inflitte con carcere e multe, il traker BTJunkie viene messo off-line dallo staff in maniera definitiva.
Anche la rete eDonkey sembra essersi ridotta all’osso con pochissime fonti ed un numero sempre minore di server disponibili.
Insomma sembra che molti utenti della rete abbiano capito che il web è controllato ed in caso di verifiche da parte delle autorità le conseguenze possono essere anche dolorose, nonostante molti continuino a professare che la rete è libertà.
Feb
20
Categoria
Pensieri Dopo tre anni il mio portatile Acer Aspire è passato a miglior vita, o meglio non sembra essere alimentata una parte della scheda madre e quindi domani finirà in un laboratorio per vedere se si riesce a recuperare o se invece dovrà essere sostituito da un altro portatile.
Il guasto si è presentato da un giorno all’altro, infatti la mia metà in attesa di avere un PC in ufficio ha utilizzato il portatile per un po’ e dopo averlo spento il giorno prima, alla mattina successiva non si è più riacceso. Controllato di persona si sente girare il disco fisso, si accende il masterizzatore ma schermo e ventola della CPU non ne vuole sapere di girare, quindi niente boot e PC bloccato.
Devo dire che sono proprio fortunato, una volta ogni due anni ne capita una e mi trovo con un computer in panne.
Incrocio le dita e spero che il danno sia limitato ad una saldatura saltata o a un cavo deteriorato.
Gen
30
Categoria
Pensieri Sono anni che tutti sentiamo parlare della digitalizzazione dello Stato, procedure più snelle, documenti reperibili on-line e comunicazioni attraverso la propria e-mail, più volte chi si è seduto al posto di comando ha detto e fatto alcune cose che sembravano volte a voler semplificare la vita ai cittadini, senza dover impazzire con carte e code. Ancora in questi giorni il Governo tecnico ne sta parlando, ma i problemi sembrano rimanere.
E’ notizia di alcuni giorni fa che alcune persone disoneste continuavano a percepire la pensione di un familiare deceduto, quindi senza aver comunicato all’ente erogatore il decesso. Chissà se qualcuno ha informato lo Stato che forse con alcuni semplici collegamenti informatici con l’anagrafe il controllo può essere fatto automaticamente dal sistema e bloccare l’erogazione della pensione?
Già tempo fa avevo mostrato i miei dubbi sul fatto che molti enti abbiano molte banche dati, non collegate tra loro e che spesso contengono dati simili, a mio parere sarebbe meglio avere un unico contenitore in cui ogni ente inserisce i propri dati di competenza e solo quelli possono essere visionati. Certo le fiamme gialle hanno un software molto versatile di nome SERPICO, il suo compito è quello di incrociare tutte la banche dati disponibili per verificare una persona o una società.
Uno dei pochi enti che in pochi hanno ha fatto un passo avanti gigantesco è stata l’Agenzia del Territorio (il catasto) le cui pratiche vanno presentate in formato digitale, riducendo l’afflusso del pubblico negli uffici che con il tempo hanno visto anche ridursi il numero dei dipendenti.
Per il resto gli altri enti pubblici poco o nulla permettono, pensare che qua a Genova il Comune ha messo on-line gratuitamente il proprio piano urbanistico solo da pochi anni, preferendo in maniera folle le code davanti all’ufficio cartografico presidiato da un solo dipendente capace di gestire e fornire le informazioni corrette.
Si parla tanto di semplificare la vita ai cittadini e molte cose sarebbero risolvibili con semplici portali dedicati a cui un cittadino si iscrive e da li può avere tutte le informazioni, certificati e documenti che gli servono, senza dover ogni volta fare code sfiancanti agli sportelli in larga parte popolati da dipendenti insofferenti e poco gentili.
Un altro esempio che mi viene in mente è il portale dell’automobilista, poco pubblicizzato ma utile per avere informazioni sul proprio saldo dei punti (come al supermercato o all’IKEA), lo stato delle revisioni dei propri veicoli e la richiesta di duplicati dei documenti a loro connessi.
Sono dell’idea che se la pubblica amministrazione decidesse di utilizzare seriamente l’informatica e fossero impiegati software validi le pratiche sarebbero più snelle e semplici da gestire e/o archiviare e/o reperire in caso di successivi controlli, magari con alcuni controlli automatici eseguiti direttamente dai computer, snellendo ed alleggerendo ulteriormente la vita degli uffici che potrebbero così dedicarsi ad altro e fornire informazioni agli utenti.
Forse la mia è un utopia come quella pensata dalla Microsoft alcuni anni fa per i dottori e gli ospedali completamente connessi a reti di computer.