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L’uovo gigante
Categoria VideoAlle volte la natura ci stupisce con cose strane! Questa è una di quelle volte!
Alle volte la natura ci stupisce con cose strane! Questa è una di quelle volte!
Maledetti piromani! Mi sembrava strano che quest’anno non ci fossero stati problemi con il fuoco…e invece mi sbagliavo!
Da ieri pomeriggio le alture intorno a Genova stanno bruciando e non sembra che si riesca ad arrestare l’avanzata delle fiamme, oggi addirittura sono stati impiegati ben sei Canadair e tre elicotteri, ma sembra che il fuoco abbia la meglio, in più il vento ha aiutato l’avanzata del fronte.
Dopo due anni dall’ultimo incendio è nuovamente bruciata la collina davanti a casa mia, per fortuna sembra che le fiamme abbiano fatto meno danni, però un attimo di preoccupazione c’è stato, lo ammetto.
Ora mi chiedo, come ogni volta che mi capita di vedere le immagini in televisione o dal vivo, perchè esistono una marea di idioti (per non dire di meglio) che si divertono ad appicare incendi, mettendo a repentaglio la vita dei soccorritori e dei cittadini? La seconda domanda è perchè individui, che più volte hanno appiccato incendi (perchè malati, come sostengono gli avvocati difensori), oggi sono ancora liberi e quindi pericolosi per la comunità?
Poi un discorso a parte sono gli ambientalisti che non permettono di pulire i boschi, che automaticamente diventano zone pericolose! Dimostrazione è l’impossibilità di entrare nei boschi per spegnere i focolai!
Ecco le foto delle fiamme!
Questa volta Ken Block si scontra con un certo Dyrdek ed il suo kart! Veramente divertente!
Oggi per puro caso ho messo il naso nei risultati delle ricerche effettuate con i varii motori di ricerca e per la prima volta ho visto alcune cose strane e che mi hanno fatto sorridere e chiedere perchè ad esempio Google ha mandato da me l’utente!
Non c’è che dire, sono un po’ strane.
Non so com’è ma oggi mentre tornavo da prendere delle misure per l’installazione di una recinzione di un condominio (che mi sa mi farà sputare sangue), mi sono venuti in mente alcuni pensieri su come gli stati potrebbero dare un po’ di respiro alle proprie tasche e a quelle della popolazione, non chiedetemi come e perchè mi è venuto questo pensiero, ma ho pensato di condividerlo.
A chi piace pagare le tasse? L’ex-ministro Padoa Schioppa è esentato dal rispondere! A me tutte le volte che il commercialista telefona o invia una mail mi viene la pelle d’oca.
Più volte si sente dire che le tasse sono alte perchè molti non le pagano, quindi per rientrare nel budget ecco che magicamente lo Stato “strozza” chi paga le tasse, praticamente un gatto che si morde la coda!
Trovo che l’idea di aver tolto l’ICI sia stata una cosa giusta, la casa (quelle nella media e non quelle di lusso) è una cosa che serve a vivere, o quantomeno a vivere in modo dignitoso, quindi se è un bene di prima necessità non è giusto pagarci delle gabelle. Peccato che i comuni abbiano strudiato come trovare i fondi, ed ecco le multe a raffica, le strisce gialle vendute alle compagnie di trasporto pubblico (almeno a Genova lo hanno fatto), parcheggi a pagamento a 2 € l’ora e a pagamento anche per i residenti ed aumento del costo di presentazione delle pratiche presentate presso gli uffici pubblici. Insomma ci hanno tolto una gabella da una parte ma ce ne siamo ritrovato altre nei piedi poco dopo. Ma questo è un’altra cosa.
Ora seguendo lo stesso ragionamento della casa, anche il cibo definibile come genere di prima necessità è necessario a vivere, quindi perchè non si può scalare dalle tasse? Non sarebbe male!
Sempre alla stessa maniera, il costo dei professionisti, tecnici, idraulici e altre persone che incrociamo per fare piccoli lavori in casa, quindi non rientranti negli sgravi fiscali già presenti, potrebbero essere portati in detrazione, così le persone pagherebbero meno tasse, le fatture verrebbero di riflesso emesse, il lavoro nero verrebbe ridotto notevolmente e lo Stato riuscirebbe ad incamerare più denaro.
Alle volte qualche politico, solitamente vicino alle elezioni, butta li l’idea, ma poi si disperde come il fumo nell’aria e nulla cambia.
L’idea non sarebbe male, se non fosse che rimarrà solo un’idea!
Tralasciando gli anniversari privati che tutti festeggiamo, in questi giorni stavo pensando ad una questione che mi è sembrata strana e curiosa.
Ieri è stato ricordato l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, con tanto di cerimonia commemorativa e tutto il resto. Tutti conosciamo i discutibilissimi eventi e tutte le altre brutte cose! Quindi mi chiedo a che pro ricordare la decisione di Hitler di far scoppiare il caos, quando forse sarebbe meglio ricordare e commemorare la fine di questo evento, peccato che la data certa della fine del conflitto non sia del tutto sicura.
In compenso ci prodighiamo a ricordare gli anniversari della morte di persone che hanno fatto storia! Non sarebbe meglio ricordarne la nascita come l’inizio di un cambiamento, piuttosto che la fine.
Solo Darwin è stato ricordato con manifestazioni partite proprio nel giorno della sua nascita.
Probabilmente sbaglio ma trovo che alcuni anniversari siano un po’ discutibili o quantomeno strani.
L’avvento della navigazione nelle tab dei browser è stata notevolmente apprezzata ed alle volte ci si trova a ricercare la medesima funzione anche in altri programmi, così da poter evitare di aprire più finestre per poi rimbalzare qua e la come impazziti. Oggi le tab possono essere anche implementate in Office 2007. Continua a leggere »
Che Giorgio Faletti fosse un artista completo non lo mettevo in dubbio, dopo aver fatto divertire tutti con i suoi personaggi comici, aver cantato a San Remo, aver recitato, da alcuni anni si è anche dato alla scrittura di romanzi e devo dire che sono ottimi.
L’ultimo nato è stato “Io sono Dio”, che come più volte lo scrittore (anche se lui sostiene sia un incidente di percorso la scrittura) non è un’auto celebrazione, ed è un libro incredibile che sembra voler sottolineare il concetto di non dare mai nulla per scontato.
Il libro è un ottimo thriller con molti colpi di scena ed una trama abbastanza complessa, personalmente ho trovato un po’ complicate le prime 150 pagine a causa delle continue digressioni e ricordi ma superato questo scoglio il resto del libro procede speditamente senza ulteriori problemi!
Notevoli i personaggi, complessi quanto piacevoli da conoscere, senza essere esagerati. L’ambientazione è la città di New York ed è descritta bene in tutte le sue parti, sintomo che Faletti c’è stato e si è documentato molto bene.
La storia parla di un dinamitardo che serba molto rancore e decide di mettere in pratica un disegno cresciuto nell’odio e nel dolore di una guerra che lo ha distrutto sia come essere umano che come persona. Agghiacciante quanto basta!
Io l’ho letto molto lentamente ma una volta in ferie sono partito spedito e l’ho finito rapidamente, curioso di sapere chi si nascondeva dietro la giacca militare verde, sorpreso da un finale che non mi aspettavo! Faccio i miei personali complimenti a Faletti per la sua opera, forse la migliore dopo “Io uccido”.