Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Archivio per Luglio, 2009

Lug
31

PC collegato, PC non collegato, PC collegato…

Categoria Pensieri

In questi giorni continuo a picchiarmi con i computer, o meglio con un computer solo, quello che uso per diletto, fin qua nulla di strano se non fosse che dopo una marea di tentativi e prove, tra le quali il rinnovo forzato del numero IP, spostamento del cavo da una porta ethernet all’altra, avvio con due distribuzioni live di Linux (prima Knoppix ed Ubuntu dopo), prove con due portatili sul cavo di rete (Vista ed XP), verifica dei dati nel BIOS, nella macchina, applicati tools per sistemare i problemi al registro, rotto l’anima sul forum di Hardware Upgrade, ringraziando l’utente OUTATIME per l’aiuto e le idee, oggi si è aggiunto un altro ed improvviso problema.

Durante la pausa pranzo ho riprovato l’avvio di Ubuntu, il primo test mi ha lasciato un po’ perplesso, visto che entrambe le schede di rete non davano segni di vita, con sorpresa poco dopo l’avvio vedo che il PC è magicamente connesso, controllato il numero IP e vedendo essere corretto ho pensato che forse il problema potesse essere di Windows XP (strano però non ho modificato/installato/disinstallato nulla ed il PC risulta più pulito che mai).

Allora ricollego il portatile alla LAN e mentre navigo, pensando alla rottura di scatole che è riformattare e backuppare tutti dati, mi crolla la connessione anche qua! Strana come cosa, fino a ieri sera andava che era una meraviglia! Perchè ora sclera pure lui? Spengo tutto e con il nervoso mi allontano dal computer, sto iniziando a capire il pensionato pistolero!

Preso dalla disperazione porto il computer in ufficio, almeno capisco se è veramente Windows/hardware o la rete che stanno andando fuori di testa.

Scollego il PC del lavoro e collego il “malato” e lo avvio, la cosa più divertente è che la scheda di rete integrata non da segni di vita, o meglio fa quello che gli pare, mentre la scheda aggiuntiva si è collegata senza troppi problemi!

Ed ecco il dubbio, il cavo di rete, che inizialmente avevo escluso tra le cause del malfunzionamento della rete (il portatile andava una meraviglia e senza intoppi) torna in gioco. Credo che nei prossimi giorni/settimane, appena ne avrò il tempo e la voglia, mi divertirò a sfilare il cavo di rete vecchio e ne passerò uno nuovo! Sigh!

Il prossimo passo sarà cercare la causa dell’esaurimento della batteria tampone della scheda madre che a cadenze regolari muore e mi resetta il BIOS. Uffa!

Lug
30

Made in Italy

Categoria Pensieri

Negli anni il “Made in Italy” è diventato molto conosciuto e molto apprezzato nel mondo, sinonimo di qualità e gusto. Come italiano non posso che esserne contento.

E’ notizia di questi giorni che il Ministro Zaia si sia battuto per obbligare i produttori di latte e derivati di apporre un’etichetta chiara, così da far capire alle persone l’origine del prodotto e poter valorizzare quelli integralmente italiani. Direi una lodevole iniziativa, più volte è stato lamentato che i prodotti italiani sono oggetto di contraffazioni, sia dentro i nostri confini quanto al di fuori, con l’apposizione del tricolore, nomi pseudo italiani e così via.

Il Ministro ha più volte lamentato che anche alcuni prodotti italiani, prodotti in Italia, quali i formaggi, vengono si preparati nel nostro paese, ma con latte straniero! Insomma non proprio 100% made in Italy.

Stessa cosa capita alle volte con prodotti non alimentari che vengono etichettati come manifattura italiana, ma poi si viene a scoprire che la materia prima o il prodotto grezzo ne arrivano dall’estero per poi essere rifiniti (nel migliore dei casi) o semplicemente assemblati o etichettati come italiani.

Personalmente io vedrei l’etichettatura “Made in Italy” possibile solo per i prodotti realizzati integralmente in Italia, con prodotti e manifattura italiana, dando così una sorta di certificazione sulla qualità del prodotto. Un esempio che mi viene in mente è stato un servizio di alcuni mesi fa, andata in onda su Rai Tre, dove si parlava delle manifatture cinesi di Prato, che cucivano le borse di Gucci, il cui costo reale era di 25 euro e che in negozio avevano prezzi superiori ai 2.000 euro.

Lug
29

Virus H1N1

Categoria Pensieri

Nel film “Virus letale” ero rimasto colpito dall’affermazione del Dr. Col. Sam Daniels (Dustin Hoffman) che recita: “bisogna aver rispetto di lui, è un miliardesimo di noi e ci mette in ginocchio”. Effettivamente un virus, sia una semplice influenza o qualcosa di più, ha la possibilità di mandarci al tappeto in poco tempo, alle volte con risultati veramente terribili.

In questi ultimi mesi tutti ormai siamo a conoscenza di questo nuovo virus che risponde ad una sigla, appunto H1N1, chiamato inizialmente influenza suina e che ha creato un po’ di problemi in una cittadina del Messico.

In base a quello che dicono gli esperti sembra che questo virus sia passato dal maiale all’uomo e da li si è adattato, ricordo che il DNA dell’uomo e quello del maiale non sono poi così distanti (vedasi trapianti), quindi credo non abbia fatto poi così fatica.

Da quel momento gli organi d’informazione hanno iniziato a fare discorsi sulla pericolosità del virus, che ci sono stati dei morti, che si diffonderà con un sistema molto simile alla circolazione del denaro e che potrebbe essere pericoloso. Il tutto ha portato alla solita paranoia dei cittadini che hanno fatto rifornimento di medicinali inutili (servono medicine specifiche).

Sembrerebbe che il virus discenda dalla temuta “influenza spagnola” che agli inizia del secolo aveva fatto molte vittime.

Ad oggi si contano circa 700 vittime in tutto il mondo, un po’ di infetti e molti guariti, anche grazie all’intervento dei medici.

Ricordo che alcuni mesi fa, poco prima che il virus venisse isolato, su un treno in Inghilterra erano state trovate delle fiale che contenevano proprio il virus. Strano no? A questa notizia non è stato dato seguito e non sinceramente mi sono domandato, come altri, come il virus sia arrivato li e chi lo abbia dimenticato su di un treno.

In questi giorni circolano altre notizia, allarmate come al solito (grazie giornalisti che mettete la psicosi alle persone senza un motivo serio, se non vendere), di nuovi casi di infezioni in Inghilterra e Francia e che entro la fine dell’anno saranno vaccinate 15 milioni di persone in Italia tra i 3 ed i 27 anni, per poi proseguire con il resto della popolazione.

C’è stata anche una notizia sui costi di produzione del vaccino, con cifre da capogiro (se non ricordo male si parlava di 10 miliardi di euro, ma potrei sbagliare) ovviamente a favore delle case farmaceutiche.

Fermiamoci un attimo a questo dato, chi ha interesse a che le persone si curino? Le case farmaceutiche! Chi mi dice che non siano proprio state loro a diffondere un nuovo virus, variante di uno già noto, per poi fornire alla popolazione un vaccino? Sinceramente sono sempre stato scettico nei confronti di colossi che hanno in mano la nostra salute e che hanno un interesse relativo sulla possibilità possa curarsi e magari non guarire mai completamente, così da sborsare altro denaro per proseguire le cure o variarle.

Spero di sbagliarmi, ma se metto insieme tutti questi dati, aggiungendoci la crisi economica, non è poi così illogico, tantomeno scontato.

Tengo ad aggiungere che come affermato da molti esperti il virus è poco dissimile dalla canonica influenza, solo che si diffonde con più facilità e che se curata in maniera errata, come in Messico, può trascendere in polmonite e se non riconosciuta portare ad un decesso. Tutto sommato credo che i medici italiani e quelli europei abbiano conoscenze più avanzate rispetto ai dottori di un paesino sperduto nella campagna messicana, quindi non agitiamoci senza un motivo e non diamo retta ai giornalisti che vogliono fare solo sensazione (e la storia recente è piena di questi eventi) senza dare informazioni utili.

Lug
28

Google da amico a nemico?

Categoria Pensieri

Google praticamente è diventato il motore di ricerca più utilizzato nel mondo, tanto che qualche tempo fa è stato anche coniato il verbo “to google” per indicare la ricerca sul web, con il passare del tempo il noto motore di ricerca ha saputo investire altre risorse in altri progetti, come ad esempio Google Earth, Street View, GMail e così via, fino ad arrivare a Chrome, Android e all’annuncio di Chrome OS.

Ovviamente diventando una società importante e con un certo peso (c’è chi sostiene che possano anche pilotare le notizie e la libera circolazione delle informazioni), è anche diventato un nemico per molti utenti che vedono Big G come una delle tante corporazioni poco trasparenti e totalmente disinteressate agli utenti.

Prima c’è stata Microsoft che per anni è stata oggetto, e credo lo sia tutt’ora, di interesse da parte dei tribunali di mezzo mondo a causa del loro strapotere ed enorme diffusione del loro sistema operativo, che volente o nolente ha avvicinato milioni di persone al mondo dei PC.

Ora è la volta di Big G, che negli anni è cresciuto fino ad essere quotato in borsa, con ottimi risultati, dimostrando di saper seguire le tendenze del mercato, anticipando in alcuni casi altre software house e diventando anche un banco di prova per gli sviluppatori.

Alcuni attualmente sono preoccupati proprio del nuovo progetto che bolle in pentola a Mountain View, l’arrivo per il prossimo anno di Chrome OS, basato su Linux e che dovrebbe essere una mezza rivoluzione, con integrazione dei servizi on-line ed il PC. Il timore probabilmente è dovuto al rischio che Google in qualche modo possa fagocitare Linux per distruggerlo in non si sa che modo. La cosa la vedo difficile visto il seguito degli utenti del pinguino, ma in un mondo dove praticamente i computer sono mossi da Windows, Linux e Mac, probabilmente un sistema operativo alternativo e semplice da utilizzare non farebbe male a nessuno, ma i talebani del pinguino si sentono forse in pericolo.

E’ notizia di questi giorni che Google ha rilasciato i risultati finanziari dei primi tre mesi dell’anno, con una crescita costante e con un fatturato poco superiore ai 5,5 miliardi di dollari, nonostante la crisi globale!

Ovviamente circolano voci che vorrebbero il colosso dei motori di ricerca indebitato per 20 miliardi di dollari, ma la voce non sembra essere confermata da nessuno.

Io uso Google abitualmente, un po’ per praticità, un po’ perchè ho un paio di account che risultano essere utili per le mie operazioni giornaliere e non mi sento particolarmente in pericolo per la privacy o per la manipolazione delle informazioni, solitamente quello che cerco lo trovo senza troppi problemi, in secondo luogo apprezzo molto il lavoro di due ex-universitari che con un’idea (in parte data da Yahoo) sono riusciti a raggiungere in tetto del mondo, insomma un po’ il sogno americano che tutti rincorriamo.

Lug
27

Conoscenze sul web

Categoria Pensieri

Qualche tempo fa stavo facendo mente locale sulla mia esperienza sul web, su cosa ho imparato e su chi ho incontrato e “conosciuto”, parlato e scherzato. Ormai sono circa dieci anni che frequento regolarmente il web, ho cambiato community, tempi, modalità ed utilizzo del web.

Inizialmente utilizzavo internet, o meglio intranet di Fastweb per il p2p (Vulcano) e per alcune community raccolte su dei forum, una su tutte quella di Vulcano (ne avevo già parlato qua), in cui ho conosciuto parecchie persone come Flocchini, Mello, Ginopilotino, Trifaux666 (aka Francesco) ed altri di cui ho dimenticato il nick. Ricordo le ore passate in chat a scherzare e ridere delle cretinate che si dicevano.

Sparite questi gruppi, ho iniziato a girovagare senza fare incontri particolari e frequentando altri forum del web, ma senza soddisfazione.

Poi ho iniziato a girare sui blog, quasi in maniera casuale, il più delle volte in cerca di notizie ed informazioni, così sono arrivato su blog di cui ho parlato più volte e che tutt’ora faccio con regolarità e che mi hanno permesso di conoscere, sempre via web, alcune persone simpatiche e che mi fa piacere leggere e commentare e spero viceversa (anche se alle volte probabilmente non tutto quello che scrivo è interessante o può incontrare le idee altrui, ma un blog è anche una cosa personale, o no?

Alle volte mi piacerebbe incontrare di persona questi blogger, ma in gran parte sono parecchio lontani e non è una cosa molto semplice, ma mai porre limiti alla provvidenza, magari capiterà di incontrarsi.

Lug
24

Politici, ma quanto ci costate?

Categoria Pensieri, Video

Premetto che non sempre la penso come Crozza, non lo seguo mai, però questo spezzone di un suo intervento a Ballarò, anche se vecchio, è sempre attuale e condivisibile!

Lug
23

Odissea quasi finita!

Categoria Pensieri

In questi giorni ho avuto più che la sola tentazione di spaccare un computer, lo ammetto! Poi piano piano le cose si sono sistemate in parte, ma sono comparsi nuovi problemi all’orizzonte a cui non so come riparare, forse un bel fdisk potrebbe venir bene.

Come ho già detto sono letteralmente impazzito per l’attivazione della firma digitale e l’installazione di tutti i programmi necessari ma il meglio è successo in questi ultimi 2/3 giorni di pura follia!

L’ultimo programma che ho installato è stato il così detto “Redattore”, praticamente si occupa di creare una sorta di e-mail criptata da inviare al server del Ministero, fin qua nulla di che, il problema è che tutta la procedura io la dovrò fare su Vista (vedasi precedente post), scarico il file dal link che mi è stato fornito via mail (diretto all’installer), senza istruzioni o altre informazioni. Installo il programma e ricevo un errore, diverso ad ogni tentativo, e relativa impossibilità di completare il processo!

A più riprese ho tentato di far funzionare il programma, ma senza ottenere il risultato sperato. Con molta pazienza contatto l’assistenza della software house sia via mail che per telefono e devo dire che sono stati sempre gentili e disponibili, meno male.

Unica pecca è la scarsa documentazione fornita, infatti molte cose sono state fatte perchè un collega o le persone interessate si sono mosse autonomamente, infatti a me è stato detto che avrei fatto meglio ad installare il famigerato “Redattore” in una cartella differente da “Program Files” come da istruzioni! Peccato che me le abbiano fornite solo dopo che io ho contattato loro, mostrando le schermate di errore!

Ovviamente hanno anche chiesto del perchè io stessi usando Vista al posto del collaudato XP, ma dopo aver spiegato l’accaduto dei crash ed i tentativi sin qua risultati infruttuosi, hanno lasciato perdere.

Oggi finalmente il programma funziona! Ma ecco un nuovo problema, il mio PC di casa (quello con cui gioco) ha smesso di collegarsi alla rete ed internet, mi viene fuori un IP privato che non c’entra nulla! Ho fatto scansioni con antivirus/antispyware ed altro, ma non ho trovato nulla. Ho resettato l’HAG di Fastweb, cambiato porta al cavo di rete e così via, nulla di fatto! Il bello è che il portatile con il tanto criticato Vista si collega tranquillamente quando gli attacco lo stesso cavo di rete! Che faccio? Formatto?

Lug
23

Film: Il curioso caso di Benjamin Button

Categoria Film

Serata al mare senza aver molto da fare e poca voglia di uscire per i soliti giri per Varigotti (belle spiagge ma nel fine settimana è meglio non spostare la macchina, altrimenti si corre il rischio di ritrovare posto al rientro ed il paese è un po’ piccolo ed offre poche attrattive) io e la mia metà ci siamo visti questo bel film, in due parti visto che dura veramente tanto.

La storia è avvincente e triste allo stesso tempo e colpisce come abbiano truccato Brad Pitt durante la sua evoluzione.

Bellissimo e toccante, a mio avviso da non perdere!

Titolo originale: The Curious Case of Benjamin Button
Nazione: U.S.A.
Anno: 2008
Genere: Drammatico, Romantico
Durata: 163′
Regia: David Fincher
Sito ufficiale: www.benjaminbutton.com
Sito italiano: wwws.warnerbros.it/benjaminbutton

Cast: Brad Pitt, Tilda Swinton, Cate Blanchett, Julia Ormond, Taraji P. Henson, Lance E. Nichols, Elle Fanning
Produzione: The Kennedy/Marshall Company, Paramount Pictures, Warner Bros. Pictures
Distribuzione: Warner Bros.
Data di uscita: 13 Febbraio 2009 (cinema)

Trama:
“Sono nato in circostanze particolari”. Così inizia “Il curioso caso di Benjamin Button”, adattato da un racconto degli anni ’20 di F. Scott Fitzgerald su un uomo che nasce ottantenne e la cui età scorre al contrario: un uomo come tutti noi, incapace di fermare il tempo. Da New Orleans alla fine della Prima Guerra mondiale nel 1918, fino al XXI secolo, in un percorso insolito come può essere la vita di ognuno, il film è lo straordinario racconto di un uomo non così comune e delle persone e dei luoghi che scopre lungo il percorso, gli amori che trova e che perde, le gioie della vita e la tristezza della morte e quello che resta oltre il tempo.

Scheda: FilmUp

Lug
22

Credevo d’impazzire!

Categoria Pensieri

In questi giorni sono stato alle prese con il kit per la firma digitale e amenità varie e la cosa peggiore è che credevo di non riuscirne a venire fuori!

Mi sono letteralmente picchiato con il computer, per prima cosa il lettore di smart card non ne vuole sapere di funzionare con XP, mentre sorprendentemente con Vista funziona senza alcun problema e senza incertezze.

Ho contattato l’assistenza senza ottenere nulla di diverso, XP si schianta quando il lettore viene collegato, nonostante sia disegnato per quest’ultimo.

Ormai ho capito che dovrò usarlo sul portatile, ma i problemi erano dietro la porta che mi aspettavano, infatti la procedura di attivazione, registrazione ed utilizzo della firma digitale è abbastanza complessa e non è sempre spiegata nei minimi dettagli.

Un altro problema all’utilizzo della firma digitale è stato il browser, infatti come temevo Opera non sembra essere di gradimento del sito su cui ci si deve autenticare, quindi ho ripiegato su Internet Explorer, ma anche al versione 8 non ne vuole sapere di funzionare, nonostante abbia usato un programma che lo dovrebbe configurare, quindi l’ultima spiaggia è stata Mozilla e finalmente ha funzionato.

La cosa più “divertente”, dopo tre giorni di rotture di scatole, è che da nessuna parte è scritto che per collegarsi ad una pagina di registrazione del sito si dovesse usare la smart card.

La domanda che mi pongo ora, perchè scrivere delle istruzioni incomplete e poco utili, quando si ha la certezza che gli utenti si troveranno in difficoltà? Mi metto nei panni di chi i computer li usa e li conosce poco, riusciranno a far funzionare tutto l’ambaradan senza spaccare lo schermo del proprio computer? 😆

Lug
21

Screenshot di siti web

Categoria Vario

Molte volte girando per il web può capitare che si abbia la necessità di voler salvare un’istantanea di un sito, magari per inviarlo via web o per mantenere inalterata la struttura delle pagine che ci interessano, in soccorso ecco arrivare un programma molto semplice da utilizzare e con una dimensione veramente minima e che risponde al nome di Webshot. Continua a leggere »