Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Risultati della ricerca

Feb
14

I nuovi vicini…

Categoria Foto, Pensieri

Pochi giorni prima di Natale, sono venuti ad abitare al piano di sotto dei nuovi vicini (marito, moglie, figlia e cane), a parte il trasloco fatto con un camioncino da edilizia e la macchina (tralasciando i pochi mobili…), hanno incominciato ad attirare l’attenzione degli altri condomini.

Dato che il cane (un doberman marrone) non esce mai, quale modo migliore se non quello di farlo sporcare sul terrazzo? Da quando sono arrivati il cane sarà uscito un volta.

Dopo nemmeno due mesi, qualcuno (incivile anche lui) ha deciso di gettare del pane dalla finestra, probabilmente per sottolineare la condizione di scarsa igiene del terrazzo, ed ecco il biglietto applicato alle cassette della posta!

😯

Ora mostro il terrazzo com’è conciato!

Io dico, ma con un disastro simile come ci si fa a lamentare del pane? 🙄

Quello che mi preoccupa è l’avvicinarsi dell’estate, del caldo e degl’insetti, senza tralasciare l’odore che arriverà da sotto!!! 😡

Apr
24

Una APP di dubbia utilità… Immuni

Categoria Pensieri

Da giorni, oltre al lockdown mondiale, si fa un gran parlare della APP Immuni, sviluppata da una software house nostrana (in odore della famiglia Berlusconi) per monitorare i possibili contatti (e quindi contagi) tra persone sane e quelle affette dal famigerato SARS-COV-2 (anche detto coronavirus o Covid-19).

La APP, da installarsi su base volontaria (e non come affermato sui social sull’obbligo pena la reclusione in casa di chi non la installa o non ha uno smartphone) permetterebbe di monitorare i contatti tra le persone e quindi capire se un individuo positivo al Covid-19 può aver involontariamente contagiato altri.

Il sistema sembrerebbe piuttosto semplice, la APP installata sullo smartphone utilizzerebbe il bluetooth per mettersi in “contatto” con altri smartphone nei paraggi, se un soggetto successivamente a quel contatto risultasse positivo la APP lo comunicherebbe agli altri con cui è venuto in “contatto” avvisando della cosa l’utente. Fino a qua tutto molto bello e semplice, almeno sulla carta.

La APP, come dicevo, è ad installazione volontaria, pertanto se una persona non la usa non comunicherà nulla e non riceverà alcuna notifica, il fattore umano in informatica molte volte è determinante sulla riuscita o meno di qualcosa (legale o meno).

Il secondo problema è l’uso del bluetooth, infatti la APP sfrutta tale sistema poichè il GPS è si preciso ma fornisce eccessivi dati da elaborare ed il consumo di dati e batteria degli apparati potrebbe creare non pochi problemi agli utilizzatori. La porta bluetooth deve per prima cosa restare aperta e la APP manterrebbe il telefono visibile ed in continua ricerca di altri dispositivi. La visibilità di un telefono con il bluetooth è parzialmente un problema di sicurezza, infatti mantenendo il telefono visibile a tutti (oltre che a quanto accoppiato dall’utente come cuffie, smartwatch, vivavoce e via discorrendo) potrebbe essere oggetto di “aggressioni” da soggetti poco raccomandabili. Il problema della costante ricerca di altri apparati è invece un problema a carico della batteria, vista la costante ricerca per tutto il tempo di accensione del telefono, per gente come me che usa il telefono per lavoro e che spesso arriva a stento a fine giornata, potrebbe diventare un grosso problema.

Personalmente ritengo che l’affidabilità e precisione del bluetooth è relativa, il segnale della versione 5.0 arriva a 10 mt dal punto sorgente, quindi è facile pensare che i contatti potrebbero risultare molto vicini rispetto alla realtà (la distanza interpersonale è fissata tra 1,00 mt e 1,80 mt tra soggetti). Il GPS non avrebbe risolto la cosa, infatti anche quello ha uno scarto di una decina di metri e ci mette del tempo per affinarsi, consumando batteria e dati.

Poi c’è il problema Apple, infatti da Cupertino non è ben vista la funzione di ricerca costante, quindi viene limitata di fabbrica e bloccata per APP terze, quindi ad oggi gli utenti Ios sarebbero tagliati fuori. So che Apple sta lavorando ad un chip che permetterebbe di individuare altri device di Cupertino (anche se spenti) per essere trovati (inquietante), ma non credo che gli altri sviluppatori vorrebbero pagare dei diritti su una tecnologia Apple (non la venderebbe di certo a due lire) ancora in sviluppo e che comunque ad oggi taglia fuori tutta una fetta di utenti.

Molti si sono chiesti chi deterrà i dati ai termini di privacy, infatti la APP è in fase di sviluppo da una società privata a costo zero per lo Stato, ma molti si domandano cosa spinga una società a fare il buon samaritano e regalare di fatto un programma. Le informazioni in rete sono diventate il carburante, alcuni definiscono il tutto come petrolio virtuale. Comunque i dati da processare e trattenere (per quanto tempo, dove e cosa ci potrà fare chi li ha?) sono molti e datacenter di questo livello entro i confini italici non ce ne sono, quindi si suppone che vengano trattenuti in cluod chissà dove (si ipotizza server Microsoft o Amazon), ma dopo il fail del server INPS i dubbi rimangono.

Ad oggi la APP è in fase di test e sviluppo e non si sa quando dovrebbe essere distribuita (sembra che vi siano anche dei problemi con gli store Google ed Apple), lo Stato spera di aver e APP installate per circa 1/3 della popolazione, ma la vedo dura, sembra che l’omologa coreana (Corea del Sud) non sia andata poi così bene, nonostante la popolazione sia mediamente giovane e la tecnologia sia largamente utilizzata e diffusa.

Mar
24

Sei geometra? Allora puoi prenderti il Covid-19 o chiudere bottega

Categoria Pensieri

Titolo forte ma poco distante dalla realtà dei fatti. Oggi la rabbia è giunta a punti alti, se poi ripenso alle parole di Conte con cui invitava i cittadini italiani a sentirsi tranquilli perchè lo Stato è a loro vicini e nessuno è stato dimenticato dal decreto “Cura Italia” e infatti…

Nel decreto infatti non si prevede il blocco (ed il conseguente aiuto economico) delle seguenti attività:

42 Ingegneria civile
43.2 Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni
71 Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche
74 Attività professionali, scientifiche e tecniche
94 Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali

Pertanto noi geometri, visto che sono iscritti ad una cassa di prevenzione privata, non saremo indennizzati dai tanto pubblicizzati € 600,00 una tantum, inoltre a conferma non essendo bloccati nella nostra attività ecco che l’indennizzo non è dovuto.

Ora freddamente parlando, dall’inizio del caos coronavirus ho ridotto la mia attività per alcuni motivi, il primo per rispettare le vigenti disposizioni, la seconda perchè a breve diventerò padre e non voglio ammalarmi o far ammalare mia moglie e mio figlio, altro motivo è legata ai clienti che hanno rimandato a data da destinarsi gli appuntamenti (tenuto conto che il 90% della mia attività prevede di fare sopralluoghi presso i clienti), i cantieri in essere sono sospesi e le assemblee per l’assegnazione di nuovi lavori sono altresì sospese a data da destinarsi.

Lo Stato ci vede come degli scribacchini come i suoi, solitamente poco solerti dipendenti, che praticamente stanno seduti ad una scrivania a sfornare autocertificazioni ogni 2/3 giorni solo per avere appigli per denunciare la gente (cosa che può essere fatta anche semplicemente da casa e senza neanche riuscire a creare un form compilabile al PC o con spazi dove riuscire a scrivere a mano).

Intanto la Cassa Geometri, come ho già scritto nel post precedente, ha spostato le date per versare l’emolumento per una futura pensione, stop.

Il Consiglio Nazionale Geometri dall’altra parte scrive circolari ribadendo il concetto della normativa e poi scrive di aver lamentato la cosa al governo e segnala anche il comunicato stampa che poi non è altro che una comunicazione ai collegi provinciali!! Con cui il ministro probabilmente si netterà l’orifizio posteriore per gettarlo nel cestino della carta!

Non capisco l’ottusità di chi comanda, ma forse è dovuta da disinteresse ed enorme ignoranza (vedasi il “vairus” detto alcuni giorni addietro da chi si occupa degli esteri), ma anche chi dovrebbe difendere è un “guerriero di carta igienica” utile giusto per quella funzione e niente più.

Ma mi raccomando chiedeteci i soldi per mantenere dei carrozzoni inutili, prima o poi anche quelli finiscono e forse anche voi finirete con il culo a terra!

Ago
14

Genova piange

Categoria Vario

La giornata è iniziata dormendo piu’ del solito, seconda giornata di ferie, l’allerta meteo divenuta nella giornata di ieri arancione da una iniziale gialla è stata centrata, tuona in lontananza costantemente e piove, non troppo forte ma piove.

Penso al fatto che con mia moglie avremmo preferito andare al mare per rilassarci e invece si resta a casa, probabilmente nel pomeriggio si andrà a comprare qualcosa ma si resta a casa, insomma ci si annoia.

Solita routine di quando si è a casa con la pioggia, si rassetta il letto e mia moglie preparara il pranzo, in televisione un telefilm noioso che si segue distrattamente con il telefono in mano mentre si naviga sui social.

Intorno alle 10.45 il tempo peggiora, piove sempre piu’ forte e i tuoni sono sempre piu’ vicini e forti, chiudiamo le finestre sperando che il meteo migliori con il passare delle ore.

Alle 11.45 circa tuoni e la luce che inizia a “brillare” salta per frazioni di secondo e poi si stabilizza.

Alle 12.10 a mia moglie arriva un WhatsApp da un collega, recita “Tutto bene a Genova?” con allegate tre fotografie, il tempo di scaricarle ed ecco che il ponte sul Polcevera è spezzato a metà, ne manca un intero pezzo!

Ricerca rapida sul web ed ecco la notizia appena battura, il Ponte Morandi è in parte crollato e si sta cercando di capire se vi siano feriti e purtroppo morti.

Accendiamo la TV e su Primocanale è da poco iniziata la diretta del telegiornale, le immagini sono fatte da cittadini che per caso si sono trovati a filmare la grande pioggia mentre il ponte veniva giu’ come un castello di carte, altri dopo lo schianto sono usciti a vedere cosa accadeva, il ponte è in parte mancante, si vedono alcuni camion fermi sul ponte, in altre foto si vedono auto e camion accartocciati nel greto del Polcevera.

Le ore passano, la città è paralizzata, il silenzio è spettrale, rotto solo dagli elicotteri che fanno staffetta tra la zona del crollo e gli ospedali per portare al sicuro i feriti e portare in un luogo sicuro i corpi esanimi.

Le notizie con il passare delle ore non sono migliorate per le persone coinvolte, il numero dei morti è aumentato e le squadre accorse stanno continuando a lavorare senza sosta.

Genova è ferita ed è vicina a tutte le persone coinvolte.

Dic
29

La maleducazione imperante

Categoria Pensieri

In questi giorni di festa, complice l’influenza, sono rimasto a casa. Almeno un motivo per riposarmi un attimo delle corse fatte negli ultimi mesi ed impegni che mi hanno sfinito.

Nonostante gli urbanisti abbiano visto un modo di far vivere le persone senza dover erodere ed urbanizzare aree circostanti le città e cercare di fortificare i rapporti tra la popolazione, la qualità costruttiva degli edifici e l’educazione delle persone invece hanno creato sempre più tensioni tra chi popola i palazzi.

Non che in quasi sette anni non mi sia mai reso conto che l’edificio è popolato da alcuni individui decisamente eccentrici, tutt’altro, ma negli ultimi giorni ho notato che complici le feste la maleducazione e la straffottenza hanno ormai vinto sull’educazione.

Il palazzo dove dimoro è composto da 38 unità, quasi tutte abitate (per fortuna alcune sono vuote!), e quelle che mi circondano sono veramente da record.

Al piano di sopra c’è chi per entrare ed uscire di casa sbatte la porta con una violenza tale da far saltare sulla sedia chi magari viene a trovarci e lasciando sul viso stupore e sorpresa. Il cane che abbaia in maniera ripetuta ad ogni ora e la figlia insieme a madre e nonna che urlano gioiose nelle scale e nell’androne del portone.

Sempre al piano di sopra c’è una famiglia di orsetti lavatori, docce alla mattina che durano ore ed ore (si vedono i consumi di acqua a consuntivo con numeri da capogiro, e non è che in casa non ci laviamo!) ma che da il massimo con l’assolo di ringhiera del poggiolo in stile concerto metal immancabile al sabato o alla domenica mattina preferibilmente verso le 7.00, massimo 8.00! Il tutto completato da una strana usanza di oggetti di ogni tipo che cadono in continuazione, mi sono fatto l’idea che madre e figlia stiano frequentando un corso di giocoleria nella peggiore scuola circense mai esistita o che siano difficili allieve con problemi di apprendimento.

Fortunatamente al piano i vicini sono tranquilli e non creano problemi, anzi.

Al piano di sotto altra famiglia numerosa che quando si riunisce fa gioire i bambini facendoli correre per tutta casa sbattendo mobili e facendo la lotta, salvo poi limitarsi ad estenuanti allenamenti di ore di corsa, probabilmente avremo dei futuri centometristi in erba! Quando poi non capita che debbano andare a qualche evento sempre nei fine settimana con abbigliamento consono e completo di tacchi indossati ovviamente almeno un paio di ore prima dell’uscita definitiva dall’abitazione, tempo impiegato ovviamente per fare tutte le faccende domestiche o per provare a calpestare ogni centimetro libero del pavimento di casa!

Poi esistono personaggi che si divertono a sporcare le scale, portone, ascensore, vetri appena puliti dall’impresa di pulizie andata via 2 minuti prima, abbattendo vasi, portando via la spazzatura conservata per l’occasione da 15 giorni e che ha prodotto quel preziosissimo e profumatissimo liquido che si dissemina in dono ovunque, oppure pesta un regalino di qualche educato dotato di cane lasciato per strada e disseminandolo ovunque per poi coprirlo con i volantini del supermercato, salvo non essere l’educato possessore di cane che dopo ore di attesa non riesce ad arrivare fuori dal portone e allaga quest’ultimo, ovviamente senza pensare di pulire ma ricoprendo il tutto con l’immancabile e multiuso volantino dalle mille qualità.

Poi ci sono i visitatori che vanno a trovare l’intelligente di turno che dopo una lunga serata, probabilmente passata in casa dell’ospite in silenzio, in fase di allontanamento a mezzanotte o piu’ decidono di raccontarsi la loro vita, ovviamente urlando, nelle scale e nel portone del condominio.

Insomma, il mondo è ormai vinto da maleducati e cafoni che si stupiscono se qualcuno ha qualcosa da ridire sul loro comportamento e anzi gliene viene ancora se qualcuno si osa riprenderli. Quindi per il 2017 il proposito sara’ essere piu’ cafone degli altri e vivere bene!

Set
25

Mamma che stanchezza

Categoria Pensieri

Non ho idea se sia il cambio di stagione o se è per le varie preoccupazioni che comunque sono sempre presenti nella mia testa, fatto sta che sono stanco e svogliato, in più il mio umore non è sempre dei migliori e tendo ad innervosirmi facilmente. Aggiungerei anche che il tempo è veramente terribile in questi giorni, caldo umido, piogge, sole, non si sa come vestirsi e via così.

Ultimamente vorrei essere da qualche altra parte, infatti con la testa faccio fatica a rimanere concentrato, poi quando non sto lavorando penso ovviamente al lavoro, insomma tutto invertito rispetto alla normalità.

Quando vorrei rilassarmi davanti alla tivì, come al solito, non c’è un tubo e si continua a scanalare fino a quando non si dorme, poi i vicini alle 6 iniziano le grandi manovre con docce interminabili e la giornata riparte nuovamente, un po’ come un loop di un programma che si è schiantato e continua ad eseguire la stessa operazione senza sosta.

Intanto osservo i politici e tutto quello che gli orbita intorno e lo schifo aumenta, insieme ad un senso di insofferenza, gente che già percepisce lauti compensi e che non paga ne vuole altri e li preleva più o meno in maniera lecita dai conti dei partiti e via così. Tanto poi c’è chi sfila in costume da bagno, chi si scanna con altri per distrarre il cittadino tonto così da poter trafficare nel torbido.

Insomma anno lavorativo nuovo, solita noiosa vita e solito schifo, cos’è cambiato? Nulla se non che la mia pazienza è veramente ai minimi storici!

Dic
05

Mah, secondo per finisce male

Categoria Pensieri

Tutti abbiamo sentito le parole di Monti e le “lacrime” di una neo ministra (non me ne voglia ma non ricordo il suo nome) e credo che in molti si siano sentiti i brividi lungo la schiena a sentire cosa cambierà con la nuova finanziaria.

La cosa peggiore è capire che la mia generazione dovrà fare i conti con una voragine che sta inghiottendo l’Europa se non tutto il mondo civilizzato, contro un mostro chiamato crisi che potrebbe mandarci tutto al tappeto, il peggior timore è quello di non riuscirci, anche perchè viene previsto un peggioramento della situazione finanziaria per il vicinissimo 2012.

Uno dei miei peggiori incubi, che negli ultimi mesi mi sta tenendo compagnia, è la cosa di non riuscire a far fronte alle spese e finire con la testa sotto, non che sia messo così male, ma le prospettive non sono per niente rosee, anzi sono molto molto nere e pericolose.

Restano comunque i miei dubbi che tassare la popolazione sia una scelta discutibile, ma non sono un economista e quindi potrei non aver capito qualcosa. Vedremo se la temuta manovra riuscirà a toglierci dal pantano e ci porterà su di una strada più sicura, come se fosse un carro attrezzi.

Da quel poco che ho sentito, anche perchè dopo 10 minuti di TG solitamente mi prende l’ansia e cambio canale in cerca di cose più leggere (non è un voler nascondere la testa sotto la sabbia, ma è per preservare il mio sistema nervoso), fatto sta che tutti sentiamo parlare di sacrifici per i cittadini, ma di sacrifici alla “casta” non se ne sentono molti, solo Monti ha deciso di rifiutare lo stipendio da capo di governo e quello di ministro dell’economia, però al vitalizio da senatore non ha pensato di rinunciare… lasciamo perdere, altrimenti mi prende l’embolo e non mi fermo più.

Quel che sarà, sarà.

Ott
02

Si torna on-line

Categoria Pensieri

Dopo circa 2 mesi eccomi ritornare lentamente alla normalità con il PC che uso per puro piacere, finalmente tutte le componentistiche sono arrivate ed installate, in questi giorni è toccato al disco fisso.

La vicenda è stata un po’ lunga e la ricerca dei componenti è stata parzialmente complessa. Il black-out del computer è partito con una strana lentezza del sistema operativo, con tempi di attesa stranamente lunghi per compiere operazioni semplici, come avviare il browser o accedere alle risorse di sistema, inoltre il computer aveva problemi di “memoria” causati da un problema alla scheda madre (una ABit) che mi scaricava la batteria tampone (ne avrò sostituite una decina).

Quindi effettuati tutti i test per scoprire l’inghippo dei problemi di lentezza ho scoperto che il disco fisso presentava un buon numero di settori danneggiati (quelli iniziali e vicini all’MBR), ho provato a revitalizzare il disco con il tool fornito dalla Seagate, ma ad ogni avvio i settori danneggiati ricomparivano. Fatto un backup di tutti i dati importanti ho deciso di avviare il meno possibile la macchina e ho usato il portatile.

Fortunatamente ho trovato su eBay una scheda madre con socket 939 ad un prezzo ragionevole. Purtroppo per un problema di aggiornamento di BIOS la scheda non mostrava il boot, ma fortunatamente il venditore, che ringrazio di cuore, ha provveduto alla verifica della scheda madre ed all’aggiornamento del BIOS senza costo alcuno.

Poi ho avuto un tempo di attesa un po’ lungo per avere l’hard disk, stufo dei problemi causati da un Maxtor (circa un anno fa) ed un Seagate (due mesi fa) ho optato per un Western Digital Cavier Green s-ata da 500Gb (di più mi sembrava esagerato) che sulla carta promette performance di tutto rispetto, con consumi inferiori, riscaldamento del disco inferiore e usura minore.

Ora mi aspetta l’installazione del sistema operativo (ho optato per installare Windows 7) e tutti i programmi che solitamente utilizzo per hobby. Altre cose da aggiungere alla lista “da fare” che in questi mesi è molto affollata.

Ago
25

Bilancio delle ferie

Categoria Pensieri

Purtroppo le tanto agognate, sognate e rincorse ferie anche quest’anno sono finite e si torna a girare per gli uffici incontrando le facce rilassate di chi è appena rientrato e quelle tese di chi ancora deve andarci o non ci andrà per niente.

Le mie ferie sono trascorse poco distante da casa, 15 giorni di mare con i suoceri e la mia metà. Purtroppo per il sottoscritto il mare è una tortura, la noia è dietro l’angolo e dopo alcune ore di caldo (nemmeno troppo per fortuna) la voglia si azzera e si inizia a pensare cosa si potrebbe fare o a curiosare sotto gli ombrelloni vicini per fare un po’ di ceti (pettegolezzi in genovese), per fortuna ci sono stati alcuni giorni di pioggia che mi hanno permesso di staccare dalla spiaggia per fare qualche giro nei paesi vicini a Varigotti (quindi Finale Ligure, Spotorno, etc.).

Il bilancio è positivo, mi sono parzialmente rilassato, infatti non mi sono goduto in pieno queste due settimane, i pensieri per quanto mi sforzassi di tenerli lontani ritornavano all’attacco e non sempre li battevo. Ho fatto veramente pochissime fotografie, forse ne metterò un paio su Flickr. Purtroppo ho anche avuto un paio di pensieri, ho rovinato un paio di occhiali da sole che mi sono caduti, poi ho forato la gomma nuova dello scooter, riparata a Finale con una lentezza impressionante ed un prezzo un po’ alto (20 euro, la gomma ne viene poco più di 50!) e l’ultimo giorno sono rimasto bloccato con la schiena a causa di una contrattura dei muscoli delle scapole. Il mio pensiero è che ho due possibili strade per il prossimo anno, o non faccio ferie o le faccio più lunghe, io preferisco la seconda ipotesi.

Comunque eccomi quasi pronto per ricominciare a combattere e a scornarmi con le carte che mi aspettano sulla scrivania, quindi bentornati a tutti quelli che hanno finito le loro ferie, buon proseguimento a chi ancora è a godersi il relax e un augurio di buone ferie a chi dovrà andarci.

Gen
25

Sono un cattivo vicino

Categoria Vario

Oggi mi sono reso conto che è da un po’ che non commento sui blog dei “miei vicini”, se mi si può passare il termine, internauti.

Ma ultimamente ho avuto poco da dire e ancor meno da commentare, infatti anche i miei post si sono ridotti all’osso. Sto preparando un paio di cose, ma il tempo e la voglia in questi giorni sono ai minimi storici. Probabilmente il clima non aiuta, infatti salvo sporadiche schiarite il cielo è sempre nuvoloso, piove (con tanto di pioggia ghiacciata, meno male che è un evento abbastanza raro), tira vento e fa un freddo terribile.

Anche l’attività su Twitter e Facebook è crollata di colpo, faccio il mio giro giornaliero sul web ma senza lasciare traccia del mio passaggio.

Resterò in attesa d’ispirazione.