Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Archivio per Marzo, 2010

Mar
31

Libri: Tagli di Karin Slaughter

Categoria Libri

E’ da molto tempo che non parlo di libri che ho letto, non perchè non ne abbia letto, anzi, ma il problema è trovare il tempo di parlarne.

Il libro che ho terminato di leggere da poco non è male, un po’ crudo in alcuni passaggi e finito in maniera strana, dando quasi l’idea che la scrittrice si sia lasciata la porta aperta per un seguito, anche perchè la storia è finita senza finire realmente.

Una grossa pecca, se poi si considera che ho letto la versione cartonata, è la traduzione un po’ grossolana e che ci sono alcuni errori di stampa/battitura. Il libro è come sempre consigliato agli amanti dei thriller e delle scene forti. L’ho letto senza troppa difficoltà e ho apprezzato alcuni personaggi umani e forti allo stesso tempo, una su tutte la poliziotta Lena, che nasconde profonde ferite nell’anima e che grazie allo zio riuscirà in parte a ricucire.

  • È sabato sera e gli abitanti di Heartsdale si sono dati appuntamento alla pista di pattinaggio per trascorrere in compagnia la serata estiva. Anche Sara Linton, medico legale e pediatra della città, volteggia sulla pista aspettando il suo ex marito Jeffrey, capo della polizia. D’un tratto incrocia tra la folla Jenny, una ragazzina un tempo sua paziente. Nel passarle accanto, Sara sfiora la sua sacca e una densa macchia di sangue le imbratta il vestito. Giusto il tempo di accorgersi dell’accaduto e Jenny è già sparita, ma poco dopo Sara la ritrova nel parcheggio: sta puntando una pistola alla testa di un ragazzino. Nel silenzio spettrale che avvolge la scena, riecheggia un colpo e Jenny cade a terra, uccisa. Con il procedere delle indagini, si scopre che quella apparente rissa tra adolescenti cela in realtà un quadro ben più drammatico. Il corpo di Jenny è pieno di tagli e reca tracce di terribili violenze. Toccherà a Sara e a Jeffrey, con l’aiuto della giovane detective Lena, portare alla luce una rete di abusi perpetrati per anni e risvegliare l’intera contea di Grant dal peggiore degli incubi.
Mar
30

Regionali 2010

Categoria Pensieri

E anche le elezioni regionali sono finalmente passate, si sono visti i vincitori, gli sconfitti, le proiezioni, la cartina dell’Italia con le percentuale ed i colori. C’è chi ha vinto in modo schiacciante, chi per un sofflio, alcuni politici fanno della propria vittoria una proiezione sulle decisioni dell’intera popolazione, affermando che uno schieramento ha stravinto, confermando determinate idee, mentre ovvimanente gli altri affermano l’esatto contrario.

Alcune regioni non hanno cambiato partito, altre invece hanno ribaltato la decisione precedente. Ma in tutto questo è emerso un dato molto importante, l’astensione di circa il 40% della popolazione, una fetta abbastanza importante, considerando i numeri.

L’impressione tutto sommato è che i politici non sembrano essere poi così preoccupati, nonostante con l’avvicinarsi del giorno delle elezioni gli inviti ad andare a votare ci sono stati.

Un’altra cosa, avventuta anche nelle precedenti elezioni nazionali, è il bilanciamento dei voti, chi vince, salvo rari casi, lo fa per pochi voti di più rispetto al suo diretto avversario. Ma anche questo sembre non interessare i politici. Probabilmente applicano la regola “non importa vincere di un metro o di un chilometro, l’importante è vincere”, comunque l’essere sempre molto vicino al proprio avversario non permette tutta la serenità di governare che un vincitore dovrebbe avere.

Una cosa che ho notato dai servizi della televisione con le riprese dei seggi, le persone che sono andate a votare avevano tutte un’età avvanzata, giovani pochi, ma probabilmente è stato un caso. Nonostante questo mio pensiero, ho la sensazione che i giovani non siano per niente interessati a quello che succede nei palazzi del potere (forse preferiscono ammazzarsi di canne ed affini), poi ci penso e noto che forse tutti i torti non li hanno. Politici corrotti, sesso in cambi odi favori, droga, travestiti e mazzette varie, certo non sono un buon biglietto da visita, altre cose che possono far desistere le persone dal votare sono anche le promesse fatte a vuoto, sotto elezioni vengono promesse alcune cose e che poi sistematicamente vengono disattese! Questo non va bene, per niente.

Ora inizieranno le polemiche e le solite discussioni della politica e si verseranno migliaia di parole, speriamo che i votati si mettano al lavoro e non si facciano distrarre da altre cose e che lavorino per il bene di tutti e non per il loro seggiolino ed il portafoglio. Speriamo.

Mar
26

Il problema digital divide permane

Categoria Internet, Vario

La mia passione per l’informatica e la tecnologia in genere (ma non solo, mi piace la meccanica e la musica, tanto per dire altre mie passioni) nel bene o nel male mi ha sempre spinto ad aggiornarmi, un po’ perchè il lavoro di geometra è in larga parte legato all’uso del computer e di programmi di varia natura (cad, office e altri applicativi specifici) che per forza di cose vengono aggiornati nel tempo, e un po’ perchè mi incuriosisco facilmente di tutte le novità e la voglia di sperimentare e poter giudicare in prima persona un prodotto senza farmi influenzare dagli altri. Ad esempio molti utenti amano Firefox, io preferisco Opera, nonostante il primo sia più diffuso.

In questi giorni, quale sperimentatore del Processo Civile Telematico, mi sto letteralmente picchiando con l’invio degli atti alla cancelleria del Tribunale di Genova, nello specifico quella che si occupa delle Esecuzioni Immobiliari. Dopo aver avuto cura di far stare dentro i 10 mb assegnati dal Ministero della Giustizia agli allegati, una relazione, fotografie, scansioni e altri documenti, il tutto in files PDF, frmato digitalmente ogni file, come richiede la normativa, ho effettuato l’upload sul server e li sono iniziati i problemi, non si riesce a creare la “busta” XML da inviare al server che poi la smisterà alla cancelleria corretta.

Ad ogni tentativo il server ha risposto con una serie messaggi di errore che poi non hanno creato avvisi di alcuna natura, sentita l’assistenza dedicata, effettuata la connessione remota per mostrare al tecnico il problema e se le operazioni compiute fino a quel momento erano esatte (per fortuna lo erano) la risposta è stata che avrebbe passato ai tecnici la cosa e che vedevano di capire dove fosse il problema, quindi mi avrebbero ricontattato.

Ho segnalato anche, durante la telefonata, che come browser per il collegamento al server era utilizzato Mozilla (Opera non ne vuole sapere di leggere il certificato di sicurezza) e che la mia macchina era equipaggiata con Windows Vista x64. Per fugare ogni dubbio sul browser abbiamo anche tentato un accesso con IE che stranamente ha funzionato senza intoppi, ma i problemi hanno continuato a presentarsi.

La persona con cui parlavo mi ha anche segnalato che il problema potrebbe essere legato al sistema operativo. E qua mi sono domandato, come spesso mi è già capitato, come i programmatori lavorino. Nel 2010 i sistemi operativi a 64 bit sono una realtà e non è poi così raro e remoto trovare computer in vendita dotati di questi sistemi. Per analogia chi progetta i programmi e i portali con cui ci si deve interfacciare dovrebbe prevedere di trovarsi davanti utenti che utilizzano sistemi di ultima generazione. Si può tollerare di avere inizialmente qualche difficoltà, ma nulla di più, con il tempo i problemi dovrebbero essere sistemati e la differenza tra i sistemi operativi annullata in maniera definitiva.

Poi però penso alla media dei computer presenti nei vari enti pubblici e quando va bene ci si trova davanti a computer dotati di Windows XP, quando va male i computer sono ancora dotati di Windows 98 o NT e 2000, con un uso di computer ormai più che superati ed obsoleti.

Ed ecco che ci si scontra con il digital divide, io ho un computer di ultima generazione (ho anche il DVD di Windows 7, ma non l’ho ancora installato) e ho le mie esigenze, gli enti hanno computer che dire superati è ancora essere gentili, quindi conoscendo le finanze degli enti pubblici in genere che vengono stanziati per il rinnovamento dei computer, si arriva che devremo avere il computer obsoleto noi per poter comunicare con gli enti, visto che il riferimento sono loro e non gli utenti.

Ora sono in attesa di sapere come risolvere il problema dell’invio dei documenti, spero che si risolva tutto bene e senza dover impazzire.

Mar
25

Basta politici in televisione

Categoria Pensieri

Sarebbe bello poter dire basta politici, ma purtroppo non si può, o almeno è quello che ci hanno insegnato a pensare. Da quando siamo in dirittura d’arrivo per le regionali le cassette della posta traboccano cartaccia, le strade sono ricoperte di volantini e i politici stanno diventando inevitabili. Prima delle elezioni in più il più dei cartelloni pubblicitari erano ricoperti dai soliti faccioni, noti e non.

La politica, per come la vedo io è noiosa e le persone non riescono ad avere una discussione civile quando la si affronta, un po’ come nel calcio, quindi se posso evito di parlarne. Non credo sia di interesse di nessuno sapere per chi voto e per quale partito.

Negli anni la politica è più simile ad una scazzottata, qualcuno fa un’affermazione volutamente d’effetto e dall’altra parte gli viene risposto con gli stessi toni, poi si lanciano gli opinionisti, i giornalisti e l’uomo della strada, il tutto elevando i toni e cercando quasi volontariamente lo scontro.

Vabbè che ormai la nostra civiltà moderna, che di civile ha ben poco, ci porta a dover urlare per essere ascoltati, alcuni sono dell’opinione che chi urla di più ha automaticamente ragione, senza pensare che forse non è proprio così e che sta facendo la figura del cafone.

E’ mia personale convinzione che il più delle discussioni che i politici ingaggiano davanti agli obiettivi delle telecamere, in realtà siano quasi preparate in precedenza, il tutto seguendo un copione ben congegnato, tanto per far versare un po’ di parole e distraendo la popolazione da altre cose. Non si spiegherebbe il perchè del forte consenso di tutti gli schieramenti quando i politici decidono di aumentarsi lo stipendio o avere qualche altra comodità pagata dai contribuenti, ci fosse astio vero lo scontro ci sarebbe per ogni minima cosa.

Tornando al titolo del post, sta facendo molto clamore la decisione di sospendere i talk show sulla politica, credo uno su tutti “Annozero” e “Ballarò”, programmi che non ho mai guardato e che credo non guarderò mai. Ovviamente uno schieramento ha accusato l’altro di fare un uso strumentale delle trasmissioni, gli altri hanno risposto che non c’è libertà e così via, insomma un gran caos, parole forti, accuse e richieste del Presidente della Repubblica di calmarsi e che sistematicamente non viene ascoltato.

Secondo un vecchio adagio “un bel tacer non fu mai scritto”, e la cosa non è poi così campata in aria, infatti spesso nelle baruffe entrano in gioco anche figure che potrebbero starsene in disparte, invece alimentano lo scontro (ovvia ricerca di protagonismo), cercando forse di salire sul carro dei vincitori a disputa finita. Sempre secondo questo detto, sempre attuale, alle volte chi viene attaccato, giustamente o ingiustamente, potrebbe avere anche l’intelligenza di lasciar correre, prima o poi chi strepita si stuferà. Invece di andare in televisione a muovere accuse o per rispondere a delle accuse, i nostri cari (in senso che li paghiamo troppo) politici potrebbero vedere di dimostrare alla popolazione quanto valgono in pratica, mostrando che lavorano e che si danno da fare ogni giorno per aiutare tutti, da chi ha molti soldi per arrivare a chi di soldi non ne ha per niente.

PEr questo motivo avrei una soluzione, visto che ormai in televisione in un modo o nell’altro c’è qualcuno che litiga, che sia politica, calcio o un reality, non mandiamo più in televisione i politici. Basta talk show, comparsate ed ospitate, basta mostrarsi e far vedere chi urla di più, il loro lavoro sarebbe (purtroppo è la realtà dei fatti) stare in parlamento e dibattere li di cosa è meglio per la nazione, rimboccarsi le maniche e portare avanti la nazione. Basta accuse, basta liti e quindi basta televisione.

Semplice ma impossibile, purtroppo. Come direbbe un comico molto noto “più fatti e meno pugnette!”.

Mar
23

Portatile, palmare, cellulare…

Categoria Pensieri

Ogni tanto osservo la quantità di oggetti che mi porto appresso ogni giorno, lavorativo, e penso a quanta zavorra mi trascino in giro.

La mia borsa da geometra si compone da:

  • porta-blocco e blocco di carta per appunti (contenente righetta da 30 cm)
  • torcia maglite
  • bussola
  • libretto di circolazione dello sccoter (non mi piace l’idea di lasciare i documenti nel sottosella)
  • portaspiccioli
  • palmare
  • due cellulari (uno di lavoro ed uno privato)
  • chiavi di casa

In più aggiungerei, a seconda dei casi, metro retratteli, disto laser, alle volte l’igrometro (quando non me lo porto con tutta la scatola contenete altri strumenti) e le ovvie tonnellate di carta delle pratiche, per firme, consegne e altre mille scartoffie! Poi ovviamente ci sarebbero le altre cose che sistemanticamente dimentico di infilarle nella borsa e che potenziamente mi sarebbero utili.

Alle volte mi piacerebbe molto avere una sorta di iPad, che però per ora trovo un po’ limitato e poco utile, per potermi portare dietro i files senza dover necessariamente avere il portatile (quello lo porto con me solo quando mi è necessario, 3,5 kg li lascio volentieri a casa quando posso), il tablet PC potrebbe essere un valido aiuto. Una cosa che mi piacerebbe molto un oggetto che possa unirne molti senza limitazioni di utilizzo e versatile. Unica cosa che lascerei separato da un oggetto del genere è il telefono, ma per il resto sarebbe bello poter prendere l’appunto, poi disegnare una planimetria con le quote (a mano), poi magari leggere una relazione in PDF (magari apportare qualche modifica ad una relazione, non certo scriverne una su di un dispositivo touch), vedere foto e così via.

Come dicevo l’iPad, molto pubblicizzato, della mela morsicata sarebbe stato un oggetto interessante, non fosse per le scelte tecniche a cui deve sottostare. La prima cosa è l’assenza voluta del multi-task, devi sottostare ad utilizzare un programma alla volta, poi la scelta, non nuova in casa Apple, la batteria integrata. Sinceramente la trovo una limitazione, considerando che un dispositivo del genere potrebbe essere soggetto ad un calo naturale della batteria! I 500 cicli vita della batteria non è poi così lontana come si può pensare.

So che sul mercato esiste anche un tablet prodotto dalla HP e vitalizzato da Seven, però ammetto di non essermi molto documentato, salvo guardare qualche immagine sul web. La cosa peggiore di questi aggeggi è il prezzo, a questo punto prenderei un portatile, almeno ho un computer tra le mani, poi magari posso sbagliare.

Mar
22

Rai, di tutto di più! Veramente?

Categoria Vario

Che io non sia un estimatore della televisione non è certo un mistero, tanto meno della TV di Stato. Però devo ammettere che qualche volta la Rai è riuscita a mettere a segno alcune cose interesanti, ma non troppe.

Negli anni la televisione di Stato ci ha propinato programmi al dir poco noiosi e discutibili, che nonostante tutto hanno anche fatto buoni ascolti (meno male che non la pensiamo tutti alla stessa maniera), tra questi metterei i varii reality (anche Mediaset dal canto suo non è di certo meglio), con polemiche, problemi e figuracce veramente al limite. Tra le ultime dire che la figuraccia dell’Isola del Famosi (ho solo sentito distrattamente dei discorsi alla radio) dove prima gli ospiti si sono fatti male, poi Busi ha sparato a zero su tutto e tutti, con fuga di “famosi” ed allontanamenti volontari (non ne sono convinto).

Poi sono arrivate alcune fiction che tutto sommato sono state piacevoli, tra queste ricordo “Raccontami” che ha avuto un successo talmente inaspettato da spingere la Rai a creare una seconda ed una terza serie (poi pare si fermeranno li). Un’altra fiction azzeccata è stata “L’ispettore Coliandro” nato dalla penna dello scrittore Lucarelli, simpatico, quasi al limite dell’essere uno sbruffone, un po’ casinista ma estremamente simpatico. Di questa fortunata serie, composta da quattro episodi per stagione (siamo alla terza), questa volta, nonostante gli ottimi risultati ed il seguito del pubblico, mamma Rai ha deciso di mandarne in onda solo due puntate delle quattro previste!

I fan sembrano esserci rimasti male di tale scelta, appresa attraverso il canale ufficiale aperto su Facebook, attraverso cui la produzione segnala che la prossima sarà l’ultima puntata!

Certo, meglio pensare a programmi come quello di Pupo ed il principe (non sopporto ne l’uno ne l’altro), oppure quello di Gigi D’Alessio (idem come prima), oppure agli pseudo vip dell’isola che sarebbero rimasti nel dimenticatoio di molte persone, oppure ai motivi per cui Crespo (se non erro) ha abbandonato “Ballando con le stelle”.

Per poi non parlare della penosa telecronaca della Formula 1, dove tutto sommato il cambio di regole ha giovato allo spettacolo ed alla competizione, ma raccontata in maniera penosa, con una mare di inviati che poco o nulla capiscono di cosa realimente stia succedendo in pista. Il tutto condito da un certo disinteresse per la bagarre nelle retrovie, interessandosi solamente della Ferrari e poco altro. Anche Shumacher non è stato poi così considerato, nonostante il ritorno in pompa magna.

Giorni fa durante l’ora di cena è saltata fuori un’idea che non sarebbe male se fosse realizzabile, ormai siamo abituati a pagare per quello che realmente consumiamo, dal telefono, alla connessione al web, quindi perchè non trasformare tutte le televisioni in pay tv? Quindi io voglio vedere la Rai? Pago per vederla. Non voglio vederla? Non pago e non la ricevo e così via.

L’unica nota negativa è che la Rai tessera Rai non la prenderebbe nessuno, anche solo per far loro un dispetto! Forse io sarei tra quelli!

Mar
19

Drift in Malibu Hills

Categoria Garage

Mar
18

Il ritorno del Commodore

Categoria Internet

Da grande estimatore quale sono stato e che conserva ancora gelosamente il proprio Commodore 64, non potevo esimermi dal parlare del ritorno sul mercato del Commodore! Ebbene si, a distanza di molti anni dalla sua uscita di scena questo storico marchio sembra rinascere dalle proprie ceneri, giocando molto sull’affetto di tutti i suoi vecchi estimatori ed utilizzatori.

Il prossimo 1 giugno 2010 verrà presentato ufficialmente un nuovo computer all-in-one che ricorda il suo storico predecessore.

Il nuovo computer che dovrebbe essere distribuito a partire da giugno avrà le seguenti caratteristiche (fonte Wintricks):

  • processore Intel Core 2 Duo E7500 (può supportare anche i processori Core 2 Quad a 1333 MHz dal Q8200 al Q9650)
  • chipset Intel G31 Express
  • memoria SDRAM DDR2 da 2 GB (con supporto fino 4 GB)
  • hard disk SATA da 160 GB (con supporto fino a 2 TB)
  • processore video Intel Graphics Media Accelerator 3100
  • touchpad integrato
  • 4 porte USB
  • 1 parallela
  • 1 seriale
  • 1 DVI
  • masterizzatore DVD (opzionale)

Ovviamente il design ovviamente ricorda il suo predecessore, come si può vedere dall’immagine, sul sito ufficiale ce ne sono altre dove si può vedere il nuovo PC da tutte le angolazioni.

Non fosse che di computer ne ho già tre, sinceramente ci farei un pensierino. Il prezzo per ora non è stato reso noto, però dal sito si capisce che saranno supportati tutti i sistemi operativi oggi in commercio (addirittura Mac OSX).

Sito ufficiale

Mar
14

Work in progress

Categoria Garage

Alcuni giorni fa il mio Majesty ha raggiunto la soglia dei 30.000 km, il tutto in concomitanza con la scadenza del collaudo, quindi tagliando e verifica di legge. Per fortuna tutto bene, solo il cambio di una lampadina dei fari che proprio pochi giorni prima del tagliando si è bruciata, inoltre è stata tolta la semplice acqua che era stata messa nel radiatore dal precedente “asino” che si spacciava per meccanico (mi dispiace offendere gli asini) per mettere del liquido refigerance.

Ieri sera però ecco che è comparsa una cosa anomala, gli stop sono rimasti accesi, creando non pochi problemi, visto che non era chiaro quando stavo rallentando. Ho notato che in alcuni momenti, spingendo la leva del freno anteriore verso l’esterno, gli stop si spegnevano. Quindi il problema era legato all’interruttore (switch) della leva del freno.

Questa mattina, visto che mi sono svegliato prima del solito (per essere domenica) ho deciso di sporcarmi le mani e ho smontato il parabrezza invernale ed il cupolino di protezione della strumentazione, quindi ho smontato l’interruttore e ho tentato di lubrificarlo con lo spray per contatti, ma a nulla è valso. Ora l’interruttore resta sempre chiuso (leva tirata) e quindi le lampade posteriori restano accese, se si tira la leva gli stop si spengono. Ora ho smontato l’interruttore e domani andrò a comprarne uno nuovo.

Ecco l’oggetto incriminato.

Mar
11

Dubbi sulle persone

Categoria Pensieri

Più che sulle persone, ho dei dubbi sul loro comportamento e la cosa mi lascia perplesso. Nella vita quante persone si conoscono? Con alcune stringi rapporti più stretti, con altre resti su un piano più formale, con altri ancora tronchi ogni contatto. Direi molte comunque.

A me capita, come credo anche ad altri, di sentire a pelle se una persona mi sta simpatica o meno e quindi, alle volte in maniera involontaria, rispondo in maniera fredda e distaccata. Con altri invece cerco di essere più socievole, ma non funziona a dovere comunque.

Mi è capitato di incozzare anche in persone conosciute anni prima, poi perse di vista, che poi si sono ripresentate in maniera involontaria sulla mia strada, e negli anni trascorsi la persona è cambiata, spesso in peggio (forse lo stesso capita a me ma non me ne rendo conto). Quindi rapporti un po’ tirati e sbilanciati.

Alcune persone si fanno vive solo quando hanno un loro tornaconto, tanto per carpire informazioni a loro utili, due moine e poi tutto torna come prima. Capisco che non possiamo essere simpatici a tutti e che è impossibile che tutti quelli con cui veniamo in contatto siano a loro volta simpatici a noi, ci mancherebbe.

L’unica cosa che mi lascia perplesso è che se nessuno mi ha fatto qualcosa di male, a prescindere non posso trattarlo male o freddamente, per poi voler essere trattato con i guanti di velluto.