Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Archivio per Giugno, 2010

Giu
30

Al peggio non c’è mai fine

Categoria Pensieri

Praticamente in qualsiasi modo e luogo abbiamo sentito tutti parlare della crisi, ci conviviamo tutt’ora, alla stessa maniera ci hanno riempito la testa che tutto va bene, la ripresa arriverà ed altro.

Per fortuna in parte la ripresa è iniziata, lentamente ma è iniziata, però non tutto è rosa e fiori.

E’ notizia di questi giorni che l’ISTAT ha reso nota la percentuale della pressione fiscale che invece di essere scesa per aiutare i cittadini in un momento non molto positivo, è salita al 43%!

Altra notizia che va nella direzione opposta al buon senso è l’imminente aumento dei pedaggi autostradali, che già ora non sono proprio economiche. La cosa più interessante è che l’aumento scatterà casualmente con l’imminente periodo estivo e cioè a quando milioni di italiani e turisti si sposteranno per andare nei luoghi di villeggiatura.

Ulteriore stranezza è che lo Stato sta facendo i conti in tasca alle varie regioni ed i comuni, comunicando tagli e richiedendo un ridimensionamento ed una riduzione degli sprechi, cosa sensata è più che corretta, i soldi dei contribuenti non devono essere sprecati in bagianate e altre cose inutili, però poi lo stato cosa fa per contenere la propria spesa? Poco o nulla, scialacqua e sperpera denaro ovunque senza porsi più di tante domande.

Effettivamente di tasse nuove non ne sono spuntate, però quelle esistenti stanno subendo una crescita a dir poco preoccupante.

Giu
25

Un anno dopo

Categoria Vario

Un anno fa moriva Michael Jackson, artista controverso e molto chiacchierato per i suoi comportamenti e le sue “manie” vere o presunte, fatto sta che il mondo intero lo ha conosciuto, lo ha amato, lo ha odiato e ne ha parlato in ogni modo.

Dopo la sua morte, dovuta ad un overdose di farmaci, con accuse di omicidio e via discorrendo, si sono sapute poche cose, il medico è indagato per omicidio volontario, la famiglia si è inizialmente interessata ai figli di Jacko e poi purtroppo è iniziato lo sfruttamento della sua immagine, della sua musica e dell’amore dei sui fan.

E’ notizia di pochi giorni fa, che una software house di cui non ricordo il nome, sta per pubblicare un videogioco sul noto re del pop. Il gioco ha l’obiettivo di imparare le sue mosse ed i suoi passi, poi sembra che entro la fine dell’anno dovrebbe uscire un disco di inediti (sembra che abbia lasciato ai figli molte registrazioni).

Lo sfruttamento è iniziato dopo circa un mese dalla scomparsa del cantante, in edicola sono stati venduti i dischi fino ad ora stampati, nei negozi sono comparsi (dopo parecchio tempo) tutti i dischi, poi è arrivato il cofanetto “This is it” che conteneva l’unico singolo registrato durante le prove dell’omonimo spettacolo che doveva tenersi a Londra, con una buona presenza di pubblicità su autobus, cartelloni, pubblicità sia in radio che in televisione, inoltre è stato anche montato un “film-documentario” proprio girato durante le prove dello spettacolo.

Nel frattempo sono anche usciti libri, sia inediti che ristampati, scritti da chi ha conosciuto o meno Jackson.

Invece è andato a monte il concerto tributo che doveva essere fatto proprio in questi giorni. La causa principale sembra sia stata la scarsa partecipazione dei fan. Devo essere onesto ma le canzoni di Jackson sono belle solo se c’è la sua voce, ma sono gusti personali.

Probabilmente la famiglia e tutti quelli che orbitavano intorno all’artista stanno cercando di massimizzare il risultato, anche se in realtà stanno assomigliando a dei condor che spolpano una carcassa.

Intanto anche in televisione ricompaiono i video, mercoledì sera è stato anche trasmesso il film-lungometraggio “Moonwalker” e lo storico concerto di Bucarest, poi MTv farà una tre giorni di video per ricordarlo.

La cosa più fastidiosa è che per essere riconosciuto un genio della musica e che forse tutte le accuse che per anni lo hanno seguito non sono poi sembrate così reali, si è dovuto arrivare alla sua morte.

Giu
24

Il Cineplex chiude

Categoria Pensieri

Da alcune settimane, forse da poco più di un mese, ho notato che all’ingresso del Porto Antico dove sono affisse solitamente le locandine dei film, non vi è più nulla, solo degli spazi vuoti. Poi dalle locandine dei giornali locali ho avuto conferma dei miei sospetti, il cinema multisala più “vecchio” di Genova chiude.

La motivazione è dovuta allo sfratto esecutivo imposto dalla società che gestisce l’area del Porto Antico a causa di morosità della società proprietaria del Cineplex.

Ovviamente dall’altra parte viene smentito che il problema sia legato a problemi di cassa, facendosi forti di acquisizioni importanti (tra cui la Cecchi Gori Productions e altre società del mondo dello spettacolo e del cinema), nonostante il mercato dei film sia in crisi e non porti più i risultati di un tempo.

Fatto sta che da domani, venerdì, il multisala sarà chiuso e i dipendenti lasciati a casa, in un momento non proprio favorevole per l’economia, in cui avere un posto è un miracolo.

Tralasciando per il momento il problema del Cineplex e delle motivazioni che ne hanno causato la chiusura, sono sempre di più dell’idea che il cinema stia attraversando un momentaccio, non tanto legato alla pirateria (come alcune major lamentano ad ogni occasione), ma piuttosto per i film che vengono prodotti.

I film mi sono sempre piaciuti, soprattutto le produzioni a stelle e strisce, tralasciando il più del cinema nostrano (sempre depresso e pieno di masturbazioni mentali e riferimenti politici), riuscendo a collezionare quasi 300 film, però negli ultimi anni la qualità è crollata incredibilmente.

Mi riferisco a film basati solo sugli effetti speciali, con storie che in fondo sono scarne e poco interessanti (però sono stati spesi tanti milioni di dollari per effetti speciali spettacolari), trame agghiaccianti ed attori che dopo un mese finiscono direttamente nel dimenticatoio (un po’ come i vari partecipanti dei vari reality nostrani e non).

Poi ora l’importante è il 3D, tecnologia che già alcuni anni ha tentato la scalata nei computer (ricordate i caschi per la realtà virtuale? Tante parole, costi folli e mal di testa assicurati, poi più nulla). Personalmente non sono mai stato molto interessato e tutt’ora a distanza di anni capisco poco questa cosa (aggiungo che non ho visto film in 3D, quindi non ho provato, ma il mio scarso interesse non cambia).

Per non parlare dei remake di film già famosi, con magari alcuni aggiornamenti e nuovi attori, che però non aggiungono nulla e risultano essere solo delle fotocopie. I produttori alle volte investono parecchio denaro in film che nemmeno arrivano nei cinema, o se ci arrivano restano in programmazione qualche giorno e poi spariscono (ho letto alcuni mesi fa proprio in merito ad un flop cinematografico il caso dell’ultimo film della Uma Thurman che ha incassato pochissimo ed è stato eliminato alla velocità della luce).

Purtroppo c’è anche da dire che i nomi di Hollywood fanno sentire la loro mancanza, attori blasonati che ora si godono la fame ed il denaro guadagnato e che recitano sempre meno.

Infine si arriva al prezzo spropositato dei biglietti dei cinema che inducono molte persone ad evitare di andare nelle sale per vedere un film ed aspettare che venga distribuito a noleggio o in coppia con qualche rivista per vederselo comodamente sul divano di casa. Io appartengo a quest’ultima tipologia, preferisco vedermi i film comodamente spaparanzato sul divano, potermi fermare quando mi pare a me e al volume che preferisco (l’audio nei cinema per i miei gusti è sempre stato alto, troppo).

La soluzione per uscire da questo pantano potrebbe essere quella di produrre meno film (ma quanti ne escono in un anno?), maggiore attenzione alla storia, alla trama e alla recitazione (per questo sono meglio le serie di telefilm), ridurre un po’ gli effetti speciali e le sequenze spettacolari e poco credibili (basta film catastrofici e “ammazza sette e ferisci quattordici”!), prendere attori che sanno lavorare e magari incominciare i molti libri che potrebbero prestarsi a diventare film, tralasciando le storie già di loro poco credibili e di scarso interesse (se la storia è brutta, ma poi ci metto mezz’ora di effetti speciali spettacolari, non è detto che la trama diventi interessante). Insomma minor quantità ma maggiore qualità, un po’ come nei vini.

Giu
22

Ca m’enerve

Categoria Pensieri

Esistono eventi durante la giornata di ogni essere vivente sulla terra che possono far saltare i nervi, anche ai più paciosi e pacifici. Solitamente i oappartengo a questo tipo di persone, se posso evito le liti, cerco di trovare un punto d’incontro. Solo che ci sono giorni che vorrei essere un po’ come Michael Douglas ne “Un giorno di ordinaria follia” per fare un po’ di giustizia (sia privata che in genere) di tutte quelle cose che proprio non mi vanno giù.

I primi della lista sono i datori di lavoro che sfruttano i loro sottoposti, non li motivano e cercano di raccogliere tutto il possibile riducendo al minimo i costi, con tagli, stipendi da fame e così via. Per poi non parlare dei principali che combinano casini (magari baciano qualche chiappa da 90 per i loro comodi e poi mettono nei casini la propria azienda e hanno la faccia di lamentarsi).

Poi si arriva la questione della BP ed il vano tentativo di gestire e risolvere il problema del pozzo petrolifero lasciato aperto, in particolar modo la partecipazione dell’amministratore ad una regata. Non c’è che dire le figuracce non vengono da sole, si è anche saputo che non erano proprio sconosciute le problematiche inerenti la sicurezza della piattaforma, ora vediamo come se la medicano.

Riserverei le mie attenzioni ai nostri “simpaticissimi” politici che continuano a perdere tempo in parole inutili, cercando di apparire sempre di più in televisione, fanno vedere che non trovano un accordo ma poi stanno tutti dalla stessa parte. Ma pensare di lavorare no? Non potremmo licenziarli in tronco?

Na televisione non è immune alla mia antipatia, non è un mistero a chi legge il blog (sarei curioso di sapere quanti lo leggono via RSS, fate un passo e lasciate un commento, non siate timidi). In questi giorni, con l’avvento dell’estate e dei mondiali i programmi sono diventati come le mozzarelle blu, poco invitanti, piattume e spazzatura pressata.

Il calcio mi ha già stufato, sto aspettando la terza partita (che ovviamente non seguirò, come sempre) per archiviare anche questo mondiale, da cui nasceranno una marea di polemiche. Forse finiranno di comportarsi da sbruffoni e inizeranno a lavorare sul serio.

Verso la fine, giusto per togliersi gli ultimi sassolini dalle scarpe, andrei in comune, dove molti credono di essere il meglio del meglio e poi sono solo dei piccoli frustrati che hanno avuto un posto di responsabilità perchè forse conoscono persone importanti o forse sono solo stati fortunati in un mondo che forse non è poi così meritocratico e corretto.

Insomma, mi toglierei un po’ di soddisfazioni, ma non si può. Si deve cercare di battere il proprio avversario con l’astuzio e senza colpo ferire.

Giu
21

Mozzarelle a base di Puffi?

Categoria Pensieri

Sinceramente è quello che ho pensato quando sabato sera ho visto le immagini al telegiornale, mozzarelle che una volta aperte diventano blu! Per fortuna i controlli sono intensi e la cosa non è passata inosservata, quindi le mozzarelle sono state sequestrate. Per fortuna da parte sua il distributore aveva già provveduto a ritirare dal mercato le confezioni che era riuscito a trovare.

La cosa che più mi ha lasciato perplesso non è tanto che una mozzarella a causa di un battere possa diventare blu, può capitare, l’errore ci può anche stare, ma è il fatto che le mozzarelle non sono di produzione italiana ma bensì ne arrivano dalla Germania. Sinceramente non capisco perchè noi, paese della mozzarella, importiamo da altri paesi formaggi di dubbia qualità e provenienza, che alla fine risultano pericolosi.

Stesso dubbio l’avevo già manifestato per i prodotti venduti nelle cineserie, articoli che non rispondono mai alle direttive europee e che quando vengono sottoposti a controlli vengono automaticamente ritirati e posti sotto sequestro.

Altra follia è che il più dei nostri prodotti di prima scelta vengono dedicati all’export e in casa ci teniamo prodotti scadenti e di seconda scelta, oppure vengono commercializzati quelli importati, che oltre ad avere una qualità discutibile, sono anche più cari di quelli nostrani. Sono senza parole…

Giu
20

Manutenzione in corso

Categoria Vario

Domenica mattina di manutenzione al PC “malato”, dopo aver fatto tutte le scansioni possibili ed immaginabili con il software della Seagate, che sulla carta promette di recuperare il supporto, aver fatto un po’ di tentativi con lo scandisk nativo di casa Microsoft, ora sono passato ad un altro software che sembra lavorare con più attenzione (in totale ci vorranno circa 3 ore e mezza). Spero che la rimagnetizzazione dei cluster funzioni a dovere e mi salvi dal dover cambiare il disco.

Credo che il problema del magnetismo sia legato all’anomalia della scheda madre e al CMOS che si smemorizza dopo pochi secondi che il computer è stato spento.

Mentre aspetto che il computer completi la scansione del disco ho anche aggiornato i blog, sto solo aspettando che venga rilasciata la versione 3.0 di WordPress, il tutto mentre aggiorno i vari plug-in che utilizzo per farli funzionare.

Giu
18

Nuovi problemi al computer

Categoria Vario

Dopo circa un anno e mezzo ho nuovamente alcuni problemi al computer per l’hobby, infatti dopo alcuni giorni di BSOD e lentezza nel caricare il sistema, ho scoperto di cosa si tratta.

In prima battuta avevo pensato ad un virus, visto che alcuni processi, solitamente quieti, erano diventati improvvisamente affamati di CPU. Fatte le solite operazioni di verifica con antivirus, antispyware e chi più ne ha più ne metta, il PC è risultato pulito. Quindi il problema era annidato da qualche altra parte.

L’ennesima schermata blu ed il successivo riavvio della macchina ho dato un occhio al registro degli eventi ed ecco il problema. Un errore dell’hard disk che ha bloccato il file di paging. Allora sono partito con le varie scansioni del disco ed ecco la presenza di errori in alcuni blocchi (per l’esattezza 15 nel primo tratto di disco) che a quanto pare sono andati ad intaccare alcuni settori, tra cui alcuni file del sistema operativo.

Ho anche provato ad utilizzare il software di scansione fornito dalla Seagate (la Maxtor è stata acquisita da loro), ma nonostante le promesse non ha risolto il problema, ha solo recuperato alcuni file che erano diventati illeggibili, ma il supporto sembra essere irrecuperabile.

Ora prima che il problema degeneri e tutto il contenuto vada perso, sto facendo il backup di tutto, spostando i file sul portatile e su alcuni DVD. Nei prossimi giorni, recuperata la fattura, andrò dal negozio per la sostituzione in garanzia. Poi vedrò che fare, visto che il PC ha anche un problema con il CMOS e ad ogni avvio devo inserire i dati inerenti la data e l’ora, il tutto avendo già cambiato una decina di batterie tampone.

Giu
11

Pazzo, pazzo mondo

Categoria Pensieri

Nell’ultimo periodo ho notato che il mondo sembra essere impazzito, più che il mondo sembra che sia impazzita la popolazione. Sui giornali, nei TG e sul web si rincorrono notizie e fatti veramente quasi al limite dell’incredibile.

La prima notizia che mi viene in mente e che mi ha veramente shockato è stato il rapimento lampo del bimbo di sei ore, portato via all’amore dei neo genitori da una donna, poi risultata inferimera della stessa struttura dove erano ricoverati mamma e pargolo. Fortunatamente la vicenda si è conclusa in poche ore e con il miglior finale che si poteva sperare. Ora sono sotto esame i sistemi di sicurezza che per ben due anni erano disattivati a causa di un guasto e che ora come per magia verranno riparati con € 10.000,00 magicamente messi a disposizione dalla pubblica amministrazione.

Io aggiungo solo che fino ad alcuni anni fa, all’interno degli ospedali, era presente un presidio delle forze dell’ordine, quindi una maggiore sicurezza di chi lavorava o era ricoverato nella struttura, oggi al massimo sono presenti un paio di guardie giurate che ricoprono più che altro la funzione di parcheggiatori o di ufficio informazioni. Il controllo di chi entra ed esce dagli ospedali è praticamente zero.

Altra notizia che sta facendo discutere sul web è la voragine del Guatemala, un foro cilindrico comparso tra le case. La notizia è stata data da alcuni giorni al telelgiornale, l’ANSA ne ha dato notizia come se l’avvenimento  fosse recente, peccato che non è così, la notizia è vecchia di circa 3 anni (se non ricordo male!). Come si può pensare di dare una notizia spacciandola per nuova? Ma ci siamo già abituati a queste cose, è già capitato che siano stati mostrati filmati, spacciati per nuovi, di fenomeni di varia natura, poi smentiti o segnalati come reciclati!

Poi si passa al disastro del Golfo del Messico, milioni di barili di petrolio si sono sversati in mare a causa dell’esplosione della piattraforma petrolifera di proprietà della British Petroleum (oggi solo BP), dopo vani tentativi di chiudere la falla, il mancato funzionamento della valvola di sicurezza (direi che non è molto sicura alla fine), idee e parole, i russi consigliano l’uso di una bomba nucleare! A questo punto la cura sembra peggiore della malattia! Ora la BP corre ai ripari e si scusa con uno spot in televisione, ma forse non hanno ancora capito che gli toccherà pagare i danni arrecati e di bonifica e che forse ne usciranno un po’ spremuti.

Arriviamo poi alla crisi economica e alla condizione precaria delle finanze dei cittadini e degli stati, i politici parlano e ideano, ma poi fanno poco, chiedono ai cittadini di fare dei sacrifici, e loro quando li faranno? L’ulitmo esempio è stato un discorso del Presidente della Repubblica dove ha chiesto agli italiani di fare dei sacrifici per poter aiutare la nazione a riprendersi, peccato che poi alle dipendenze del Quirinale ci siano circa 2.800 dipendenti, il tutto per due persone. Forse non sono un po’ troppe?

Ma come dimenticare Nathan Falco che piange perchè non ha più lo yacht? Lo so che detto così sembra una battuta, ma non è così, sono parole della mamma!

Il mondo va proprio al contrario!

Giu
09

Praticamente una raccolta di repliche

Categoria Vario

Il digitale terrestre, come tutte le innovazioni, sta creando problemi un po’ da tutte le parti dove lo switch-off è stato portato a termine, molti lamentano che la televisione, o meglio il decoder, non ne vuole sapere di funzionare, c’è chi deve risintonizzare i canali, chi invece non vede proprio nulla, altri invece non hanno sofferto il passaggio alla televisione del futuro.

Da alcune settimane in casa abbiamo preso due decoder, il terzo televisore per ora resta collegato alla vecchia antenna, problemi di videoregistratori ed affini, il primo impatto è stato buono, stranamente nonostante l’antenna condominiale non sia proprio nuova ed in buone condizioni i decoder funzionano più che bene, anzi alcuni canali si vedono molto meglio di prima e con molti meno disturbi e altre cose che con il tempo erano diventati una presenza fissa, quasi normale.

Dopo una prima fase di ambientamento, perdendo alcuni canali locali e trovandone di nuovi, anche stranieri (BBC e FR24), alcuni interessanti ed altri veramente inutili (c’è anche il canale dedicato al poker dove alle volte c’è un tizio che spiega come “giocare” con le fiches!).

Prendendo un po’ di confidenza con il nuovo aggeggio, aiutato dalla moria di programmi (maledetti mondiali ed estate), mi ritrovo a cercare qualcosa di interessante da guardare, cosa molto difficile comunque. La cosa che ho notato è che nonostante la quantità di canali presenti, alcuni sono dedicati alle repliche di altri canali, uno su tutti La5d, dove i programmi vengono riproposti a spezzoni ed in orari differenti ogni volta.

Meno male che il digitale terrestre avrebbe dovuto portare una ventata di novità, per ora di novità c’è solo un segnale migliore (non sempre, ad esempio Cielo alla sera tende a fare le righe e a far saltare le immagini) e una nuova scatola con la sua lucina che mi fissa dall’altra parte della stanza. Speriamo che la storia cambi, ma conoscendo la televisione italiana ho dei dubbi.

Giu
08

iPad

Categoria Vario

Non è che il nuovo prodotto della mela mi interessi particolarmente, però essendo appassionato di tecnologia mi incuriosiva un po’. Così oggi, complice l’acquisto un libro tecnico sull’antincendio e 10 minuti di tempo per un appuntamento con un collega, ho fatto un piccolo giro alla FNAC e ho potuto così provare per un paio di minuti l’iPad in esposizione e collegato via wi-fi alla rete del negozio (credo).

Non so il motivo ma dalle immagini in rete ed in televisione mi sembrava che la tavoletta (comunque è un iPhone più grande che non può telefonare) fosse più grande e più pesante, invece è poco più piccolo di un foglio A4 e pesa poco, molto poco.

Avendolo provato per un paio di minuti non posso dire di averlo guardato con attenzione, ho provato Safari (sono venuto sul blog, tanto per vedere come iPad visualizza la grafica), le mappe satellitari (su che server punta il browser per le mappe? Hanno un’angolazione differente da Bing e Google Maps) e ho un po’ curiosato qua e la. Simpatico lo schermo che permette di zoommare con due dita e la tastiera virtuale, sicuramente poco pratica nel lungo periodo di utilizzo, ma abbastanza reattiva al tocco.

L’unico neo di questo prodotto, a mio avviso, resta il prezzo, troppo alto. La tavoletta non nascondo che in ambito lavorativo potrebbe risultare molto utile per prendere appunti e mostrare disegni, foto, documenti e trasportare documenti in vari formati, ma ciò non mi farebbe sborsare diverse centinaia di euro. C’è da sperare che i concorrenti della Apple si mettano al lavoro per mettere sul mercato una tavoletta più economica ed altrettanto pratica.