Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Apr
29

YouTube e i creator

Categoria Internet

Da molto tempo, poco prima della pandemia direi, ho iniziato a seguire alcuni canali su YouTube in maniera costante e continuativa iscrivendomi se chi fa i video incontra i miei gusti e i miei interessi, altri li seguo sporadicamente perchè non tutti i contenuti mi interessano.

Con la pandemia ovviamente stando chiuso in casa la fruizione dei contenuti online è salita e ho scoperto molte cose e persone che hanno le mie stesse passioni o comunque i contenuti sono interessanti anche se non sono del tutto cose di cui sono pratico.

Con il tempo molti dei creator che seguo sono cresciuti sia in termini di iscritti che di contenuti veri e propri, dimostrando che lavorando a testa bassa si arriva a dei buoni risultati.

Nelle ultime settimane però molti creator lamentano un problema comune, i video caricati non vanno alla stessa maniera con un calo di visualizzazioni in generale e relative interazioni, si lamentano degli algoritmi che usano in YouTube e altre amenità. Personalmente credo che buona parte del problema sia stata creata da YouTube e dagli utenti, se si tiene la cronologia delle visualizzazioni spenta in automatico la home del noto portale video è vuota, pertanto niente consigli da parte dell’algoritmo e solo chi è iscritto ai canali viene aggiornato con delle notifiche.

Si da molti mesi da Google, che vive e vende pubblicità ha fatto la scelta a mio avviso opinabile di disattivare i video nella home per chi non vuole mantenere la cronologia dei video attiva. Sembra non avere senso e collegamento la cronologia con la pubblicità, ma in realtà a seconda di quello che una persona guarda il portale consiglia delle pubblicità e contenuti sponsorizzati mirati.

Molti utenti segnalano inoltre con una buona costanza che spesso circa il 50% di chi guarda i video non è iscritto al canale (ovviamente per la monetizzazione dei video), ma se si aggiunge che i video non vengono più mostrati tra i consigliati per chi la cronologia la tiene disattivata e la frittata è fatta! Ricordo che i più dei creatori di video molto spesso hanno sponsor diretti perchè i guadagni di YouTube sono irrisori ne più dei casi, salvo fare numeri importanti.

Ritengo che il sistema di BigG sia simile ad una estorsione ai danni dei creator, cercando così di invogliare a riattivare le cronologie e profilare gli utenti senza troppi problemi.

Capisco che i creator vengano pagati da parte degli incassi delle pubblicità che vengono inserite sui video e per i contenuti sponsorizzati e se il sistema si blocca i guadagni calano per Google e di riflesso per i creator che comunque aiutano a tenere tutta la baracca in piedi, senza video YouTube potrebbe anche sparire, forse non è chiaro questo a chi ha queste brillanti idee.

Altro problema è l’uso di plug-in che filtrano e bloccano le pubblicità di YouTube, vengono usati da molti e più o meno lecitamente (secondo quello che sostengono a Mountain View sono contrari alle regole del portale) per eliminare i rulli pubblicitari come chi ha sottoscritto la versione Premium. Come detto prima le pubblicità pagano il portale e i creator, ma forse gli utenti si sono stufati di avere continue e costanti interruzioni dei video con contenuti molte volte non interessanti e ripetitivi! Nulla da ridire se fosse presente un rullo iniziale o un numero ragionevole di pubblicità, ma quando niente niente il video ha un buon riscontro di pubblico le pubblicità aumentano a dismisura. E’ ovvio che l’utente medio si stufi di questa gran rottura di scatole, tenendo conto che molte pubblicità non possono essere saltate e bisogna sorbirsi l’inutilità.

Resto dell’idea che si i costi degli abbonamenti premium fossero ragionevoli forse forse non si sarebbe alla lotta dei poveri con utenti infastiditi che vogliono godersi i video di loro interesse senza rotture e content-creator che vedono le visualizzazioni e gli introiti diminuire, mentre BigG continua ad incamerare denari dagli inserzionisti.

Apr
24

Guerra 2.0 degli USA?

Categoria Pensieri

L’America sin dall’origine è stata in conflitto con qualcuno, dentro e fuori i confini, più fuori dopo la guerra d’indipendenza. Sembra quasi che l’esistenza del paese a stelle e strisce sia legato ad avere un nemico nel resto del mondo.

Da un tempo ormai divenuto infinito c’è lo scontro Russia-Ucraina che ormai si sta cristallizzando e come temuto da molti ha perso l’attenzione dell’opinione pubblica e ha dimostrato tutti i limiti dell’esercito russo e la caparbietà degli ucraini, dall’altra parte è iniziato il conflitto di Israele con tutto quello che li circonda.

Dopo l’amministrazione Trump l’America ha cambiato atteggiamento, i soldati sono in larga parte rientrati nei confini a stelle e strisce, tolti alcuni presidi che onestamente non riesco a capirne il motivo della loro esistenza in territori storicamente ostili agli occidentali in generale e contro gli americani nello specifico.

Negli ultimi tempi ho notato, forse sbagliando, che gli yankee abbiano cambiato il modo di fare guerra in giro per il globo, non spostano truppe e attrezzature, ma influenzano alleati e forniscono armamenti, insomma una guerra 2.0, non rischiano la vita delle loro truppe ma creano situazioni alle volte esplosive. Forzano la mano agli alleati per convincerli ad acquistare armamenti da fornire all’Ucraina (visto che la forza economica dello stato occupato in quella che viene definita dai russi “operazione speciale” ormai non riuscirebbe a permettere una fornitura utile alla difesa/offesa), dall’altra parte Israele usa armamenti americani per difendersi e reagire agli attacchi di chi li non ce li vuole!

Ufficialmente il Presidente degli USA e suoi portavoce cercano a parole di distendere gli animi, però sottobanco fornisce armi facendole transitare attraverso altri stati, credo che anche l’Italia fornisca direttamente armi soprattutto all’Ucraina il tutto pagato dall’Europa (ricordo che si era parlato di molti soldi ma non ricordo la cifra, denari che potrebbero essere utilizzati per fare del bene in generale).

Insomma, si può fare guerra, senza sparare un solo colpo e senza rischiare la vita dei propri cittadini, basta sapere come fare e a chi rivolgersi. Gli americani sono ottimi venditori.

Apr
24

Chi si accontenta gode

Categoria Pensieri

C’è chi sostiene sia la frase dei rinunciatari, personalmente ritengo sia più uno stato mentale e di equilibrio.

Tutti abbiamo ambizioni e vogliamo sempre migliorare la nostra condizione alla ricerca di una chimera.

Poi cresci e ti rendi conto che forse hai già tutto e non necessiti di altro. Personalmente ho inseguito la ricerca della crescita professionale, spinto dal volere un qualcosa che era troppo lontano o di cui non avevo bisogno.

Non ho rinunciato, mi sono guardato intorno, ho una moglie, un figlio, una casa più altre cose materiali, ho la salute e mi sento soddisfatto, non necessito di altro, se arriverà qualcosa lo accetterò senza problemi ma non mi farò venire il mal di testa per inseguire qualcosa.

Direi che la frase è corretta, sono in pace e godo di questa mia condizione.

Apr
22

Sgrammatura

Categoria Pensieri

Fonte foto: Scatti di gusto

Ormai tutti i prodotti che acquistiamo regolarmente hanno subito questa pratica, alle volte in maniera lampante, altre volte in maniera più subdola.

La sgrammatura è quella pratica commerciale con cui viene ridotto il quantitativo di un prodotto all’interno della confezione o viene ridotta la confezione stessa in modo da apparire come la precedente, ovviamente il prezzo resta invariato e trae in inganno il consumatore che pensa di comprare un prodotto che non ha subito ritocchi del prezzo.

La prima società a praticare questa politica è stata la Coca Cola, e relativi prodotti affiliati, quando ha immesso le nuove lattine sul mercato, ufficialmente adducendo ad un più facile trasporto e stoccaggio. Ovviamente il prodotto era meno ed il prezzo invariato, risultato? Il fatturato dell’azienda ha segnato un bel più perchè ovviamente vendevano più confezioni rispetto a prima.

Con la contrazione del mercato e tutti i problemi economici che interessano le industrie a causa dell’aumento delle risorse, trasporti e varie altre difficoltà abbiamo visto detersivi che si sono ridotti in quantità e di recente anche i rotoli di carta igienica nonchè i pacchetti di fazzoletti il cui contenuto è passato (non di tutti) da 10 fazzoletti a 9 per pacchetto.

La cosa tristemente divertente è che alcuni supermercati hanno vietato ai clienti di pesare le confezioni di rotoli di carta igienica visto che il rotolo di cartone interno (oltre ad essere diventato molto sottile e malleabile) è diventato più grande nel suo diametro, quindi lasciando inalterato il diametro esterno del rotolo nella sua interezza la quantità è diminuita. Solitamente i rotoli che hanno subito il dimagrimento sono quelli che vengono proposti in offerta come convenienti!

La cosa ancora più tristemente divertente è che i consumatori e la politica tutta non fanno nulla per frenare l’ultima moda per fregare il cittadino già abbastanza vessato da gabelle e raggiri (leggasi la fine del mercato tutelato per energia elettrica e gas metano) che hanno solo contribuito a far tirare fuori altri denari dalle tasche.

Apr
19

Controllo di massa 2.0

Categoria Internet

Ed eccoci al nuovo capitolo sul controllo di massa da parte dell’NSA, almeno così afferma Snowden con un messaggio su quella cosa che era Twitter.

Parrebbe che lo stato americano stia per fare entrare una modifica alla normativa che estenderebbe le capacità di controllo della rete obbligando di fatto coloro che operano in rete e forniscono servizi online a fornire i dati di privati ed aziende senza troppi problemi allo spionaggio americano.

Inoltre l’Europa ha cambiato idea per i dati dei cittadini europei e ritiene che l’America sia un luogo sicuro dover conservare i dati dei propri cittadini, totalmente in contrasto con la decisione di qualche anno addietro quando era emerso che gli americani spiavano attivamente i capi di stato degli stati europei.

Insomma, la rete nata libera sta diventando sempre più una gabbia dove poco o nulla possiamo decidere.

Fonte: ilSoftware

Apr
17

Moralizzatori

Categoria Internet, Musica

Credo che Galeazzi non abbia necessità di presentazioni, chi più chi meno lo avrà sicuramente incrociato su YouTube.

Settimana scorsa il buon Andrea ha pubblicato un video su di un’ansia visita ad uno dei centri di smistamento di Amazon (link).

Ovviamente il video è organizzato da Amazon per mostrare le innovazioni tecniche per alleggerire il lavoro ai dipendenti (lavori ripetitivi o movimentazione dei pesi), come affermato dal direttore.

Tutti i lavori hanno aspetti positivi e negativi, non esiste il lavoro perfetto.

Ora onestamente mi chiedo chi non ha comprato o non compra tutt’ora su Amazon, Temu, AliExpress e altri millemila portali di e-commerce?

Non commento il contenuto del video e come sia la vita lavorativa di chi lavora nella filiera della logistica, però mi sono saltati all’occhio alcuni commenti.

Sono quelli che definirei moralizzatori, criticano la scelta di sostituire le persone con robot, che ritengono la vita dei dipendenti di Amazon più una schiavitù sottopagati e via discorrendo.

Sicuramente molti di quelli che hanno commentato in questo modo il video hanno acquistato o stanno tutt’ora alimentando il sistema.

Quanto sono altrettanto sicuro che alcuni di quelli che puntano il dito poi cercano di risparmiare al centesimo e sicuramente non vanno a comprare nel negozio sotto casa per poi comprare online, magari adducendo che deve salvaguardare la propria economia domestica.

Sono sempre più perplesso.

Apr
15

C.R.E.A.M.

Categoria Pensieri

L’acronimo qua sopra significa Cash Rules Everything Around Me (per i non anglofoni i soldi dettano le regole su tutto quello che mi circonda) ed è preso in prestito dai Wu-Tang Clan.

Direi che il denaro ha sempre dettato le regole, ma negli ultimi anni il denaro è divenuto l’obiettivo al posto di essere il mezzo per arrivare ad un obiettivo. Tutto gira intorno al vil denaro.

In questi giorni la frase la sento più vicina e ne sono infastidito e non poco.

Mia moglie, giustamente, ha sempre l’obiettivo di poter andare a stare meglio e ha fatto un colloquio per una posizione migliore ma nel suo settore di lavoro, fatto un colloquio di persona con figure di un’azienda, durato abbastanza e al termine per bocca di chi era presente si sono detti colpiti per la preparazione e le competenze. Chiunque si sarebbe aspettato di essere ricontattato o che fosse cosa fatta.

Invece la risposta, arrivata per bocca del cacciatore di teste, è stata che è troppo preparata e qualificata rispetto alla figura che ricercano!

In soldoni e senza troppi giri di parole vuol dire che in realtà l’azienda sta cercando una figura di responsabilità e con esperienza ma da poter pagare come un neolaureato, insomma il classico annuncio del neolaureato con esperienza.

Tolto che l’azienda non è una realtà piccola, quantomeno è conosciuta a livello nazionale e forse europeo e che la disponibilità economica c’è, fa amaramente sorridere che poi ci siano aziende che lamentano di non trovare figure chiave da assumere ma alle loro regole.

Mi rendo conto di come il mondo del lavoro sia peggiorato con manager e amministratori più attenti al bilancio che alle figure da mettere in organico per fare funzionare l’azienda.

La frase se pensi che un professionista sia costoso, non sai quanto ti costerà un incompetente è quanto mai attuale, inoltre inserire in azienda una persona che non ha dimestichezza con la normativa sicuramente mette a rischio il corretto funzionamento l’ufficio e l’azienda stessa.

Ritengo che gli attuali vertici, politici ed aziendali, siano in larga parte incompetenti e di vedute più che ristrette, ma vuoi mettere come godono quando lamentano con i giornalisti che il lavoro c’è ma nessuno lo vuole o che mancano le figure formate? Ma fatemi il piacere, aprite il maledetto portafoglio e diventate credibili.

Conoscendo di nome l’azienda ammetto che ci si rimane male e non hanno fatto una bella figura, anzi non danno l’idea di essere seri.

Ovviamente mia moglie c’è rimasta male, anni di studi, formazione e lavoro fatto in maniera seria e poi sentirsi dire ci spiace sei troppo qualificata fa male e come al solito un incompetente avrà il posto, se poi ci mettiamo che, ancorché vietato da tutte le norme, le aziende sono restie ad assumere donne, la situazione è imbarazzante.

Non ho parole, penso di averle finite….

Apr
12

Windows 11 come piace a me

Categoria Informazioni, Vario

Ammetto che ero dubbioso su Windows 11, temevo che per l’utilizzo in ambito lavorativo, più che altro per i software professionali, potessi incontrare qualche difficoltà, invece da quando ho iniziato ad utilizzare il computer lasciando 11 al suo posto non ho avuto alcun problema, anzi mi stupisce la reattività del sistema e la logica che utilizza per funzionare.

Unica pecca è stata l’interfaccia, per prima cosa ho messo le icone sulla barra a sinistra dove a mio avviso dovrebbero stare, non ha senso averle al centro e dover sempre cercare lo start, ho rimosso il box di ricerche ed installato Everything per le ricerche sul computer, molto più rapido ed indicizza praticamente qualsiasi cosa.

Ovviamente da Microsoft Store ho installato i PowerToys e Quicklook, indispensabili per estendere le funzionalità di Windows e avere nuovi comandi (come ad esempio estrarre testi dalle foto o avere l’anteprima dei file selezionandoli e premendo la barra spaziatrice (in stile MacOS).

Poi ho sostituito lo start nativo con OpenShell così da avere il menu nello stile di Windows 7, più pratico da utilizzare rispetto a quello nativo (in precedenza usavo ClassicShell dalle cui ceneri è nato questo), sarà che mi sono abituato al vecchio menu e trovo le cose dove mi aspetto che siano, il nuovo menu mi aveva onestamente disorientato e l’ho trovato troppo poco chiaro da personalizzare.

 

 

Modifica che faccio ad ogni computer che utilizzo, la RocketDock, una barra personalizzabile in stile MacOS, in cui parcheggio tutti i programmi che utilizzo più frequentemente, non sopporto le icone sul desktop come dimostrato dalla prima immagine che ritrae la mia scrivania, pulita (suddivisa su tre monitor, è per quello che a destra l’immagine ha un “salto”) e con tre sfondi differenti gestiti da DisplayFusion che oltre a quello crea un quarto tasto sulle finestre dei programmi che con un click mi permette di spostare la finestra sul monitor vicino senza doverla trascinare per il bordo.

Per ultimo a destra il calendario sincronizzato con l’agenda così da avere sempre sotto gli occhi gli impegni gestito da Rainlendar, lo uso da una vita e non potrei farne a meno!

Apr
10

Dormire come i militari

Categoria Informazioni, Pensieri, Vario

Dormire è importante, se si dorme poco e male tutta la giornata ne risente si fa fatica a concentrarsi e tutto sembra non andare per il verso giusto.

Sono circa quattro anni in cui il mio sonno è diventato frammentario a causa del mio cucciolo che spesso sveglia me e mia moglie perché si sveglia a sua volta per mille motivi.

Riprendere sonno non è facile e si corre il rischio di passare le notti in bianco per poi ritrovarmi a dormire alla scrivania in studio o a sbadigliare in ogni dove.

Poi mi è capitato di leggere un articolo sulla tecnica dei due minuti insegnata ai militari americani per prendere sonno in ogni circostanza.

In breve viene insegnata una sorta di tecnica di rilassamento per riuscire a dormire seguendo questi punti:

  • Per prima cosa, rilassate il viso. Iniziate dalla fronte, poi passate agli occhi, alle guance e alla mascella, concentrandovi sulla respirazione.
  • Lasciate cadere le spalle il più possibile. Assicuratevi di sciogliere ogni tensione e di tenere le braccia sciolte lungo i fianchi, mani e dita comprese. Immaginate una sensazione di calore che parte dalla testa e arriva fino alla punta delle dita.
  • Scendete lungo un braccio alla volta, rilassandone ogni sezione man mano che procedete e mantenendo la respirazione lenta e costante.
  • Fate un respiro profondo e rilassate il petto. Inspirate ed espirate lentamente, scendendo verso lo stomaco.
  • Rilassate una gamba alla volta. Immaginate una sensazione di calore che scende lungo le cosce, le ginocchia, le gambe, i piedi e fino alle dita.
  • Liberate la mente da ogni tensione. Pensate a uno di questi scenari: 1) Siete sdraiati in una canoa su un lago placido con nient’altro che un cielo azzurro e limpido sopra di voi. 2) Siete sdraiati su un’amaca di velluto nero in una stanza completamente buia.
  • Ripetete queste parole nella vostra mente.
  • Se v i distraete, ripetete mentalmente «non pensare» per 10 secondi.

Sulle prime ero scettico e ho onestamente pensato fosse una delle solite cretinate new age, poi una notte, tentando di riprendere sonno mi sono ricordato dell’articolo e, non avendo nulla di meglio da fare ho provato, ci ho messo di più del tempo previsto ma ho dormito, nei giorni successivi ho ritentato e ha sempre funzionato, tanto che mia moglie si è accorta con un pizzico di invidia di questa novità.

Devo ammettere che se non avessi fatto mia questa tecnica avrei dato di matto e con mia sorpresa anche il bruciore di stomaco si è calmato. Dormire è importante e consiglio a tutti di provare, intanto cos’avete da perdere svegli al buio? Sicuramente sempre meglio che accedere il telefono per guardare idioti che ballano o cose simili.

Apr
08

Il caos viabilità di Genova

Categoria Garage, Pensieri

Di per se Genova non è una città grande e popolosa, con una superficie di 240,29 km² e 560.409 (al 30-11-2023) abitanti (fonte Wikipedia), di contro è lunga e stretta, schiacciata tra mare e colline, ma il caos della viabilità ci attanaglia da anni.

Il problema traffico è sentito ovunque, ma a Genova le strade sono strette, corte e solitamente piene di curve, questo causa molti problemi perchè tra il parcheggio selvaggio sia di maleducati che furgoni di consegne si deve fare la gimcana tutto il giorno.

Poi sono nati come i funghi gli impianti semaforici con l’obiettivo di permettere di attraversare le strade ai pedoni e rallentare il traffico così da ridurre il rischio di eccessi di velocità, solo che i semafori non sono minimamente sincronizzati e non si parlano tra loro, pertanto il più delle volte partendo da un semaforo il successivo sta diventando giallo, pertanto si è sempre fermi.

Poi negli anni si è deciso di vendere delle corsie alla AMT (la società pubblica dei trasporti) per poter avere delle corsie preferenziali per i propri mezzi, risultato aver ridotto le corsie di marcia. Non dico che le corsie gialle siano sbagliate, ma durante la mia settimana tipo percorro in largo ed in lungo la città e onestamente non vedo tutti questi autobus sulle corsie gialle.

Ultima decisione brillantissima sono le piste ciclabili, disegnate con vernice sulla corsia (e vai si scivola anche li se piove) o andando costruendo delle piste ciclabili allargando i marciapiedi e riducendo ulteriormente le carreggiate!

Poi se ci mettiamo i lavori continui di cui non se ne vede la fine e l’utilità con cantieri di dimensioni importanti e soppressione di corsie sia per lunghi tratti di strade o in sequenza con restrizioni intermittenti che causano un caos infinito.

Capisco che alcune cose siano necessarie, ma un minimo di programmazione e studio preliminare non sarebbe cosa tanto sbagliata!